Epipactis muelleri

Godfery 1921. J. Bot. 59: 106.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Elleborina di Müller
Etimologia:
Dedicata al botanico tedesco H.L. Hermann Müller (1829-1883).
Sinonimi:

Homotypic Names:
Helleborine latifolia subsp. muelleri (Godfery) Soó 1927
Epipactis latifolia subsp. muelleri (Godfery) P. Fourn. 1928
Epipactis latifolia var. muelleri (Godfery) Schltr. in G. Keller & al. 1928
Helleborine muelleri (Godfery) Bech. 1936
Epipactis helleborine subsp. muelleri (Godfery) O. Bolòs, Masalles & Vigo 1987 (publ. 1988)
Heterotypic Synonims:
Parapactis epipactoides W. Zimm. 1922

Descrizione

Pianta in genere singola o in coppia, alta fino a 60(70) cm, con scapo gracile e flessuoso, in basso quasi glabro e verde-giallo-violaceo, verde-grigiastro e pubescente in alto; 5-10 foglie a margini ondulati, di colore verde carico o anche verde-giallastro, le mediane ovato-lanceolate o lanceolate (5-10 × 2-4 cm), le altre lanceolate, le superiori bratteiformi, spesso distiche e carenate, obliquamente ascendenti e di solito arcuate, più lunghe degli internodi; brattea inferiore più lunga dei fiori (fino 4,5 cm), quelle superiori decrescenti. Infiorescenza sublassa, subunilaterale, con 4-40 fiori autogami di media grandezza, verde-giallo-biancastri, penduli e spesso campanulati e di solito non molto aperti. Tepali ovato-lanceolati, i sepali 7-12 × 3,5-5 mm, verdastri e leggermente carenati, i petali subuguali, ovati e acuminati, biancastri, raramente sfumati di rosa. Labello con giunzione ipo-epichilo larga o molto larga; ipochilo cupoliforme nettarifero, bianco-roseo all’esterno, bruno-rossastro e lucente all’interno; epichilo cordato o triangolare, di solito lungo quanto largo (4-5 × 2,5-4 mm), talvolta a margini fortemente rialzati, biancastro o più spesso verde-biancastro o anche parzialmente roseo (di rado totalmente roseo o bianco), ad apice ottuso non o poco ribattuto all’indietro, munito di callosità basali poco marcate e spesso rosate; colonna biancastra; antera brevemente peduncolata; clinandrio molto ridotto o assente; staminodi ben sviluppati; viscidio assente o rudimentale; pollinii penduli sullo stigma quadrangolare; ovario affusolato, quasi glabro; pedicello verde-giallognolo. Numero cromosomico: 2n = 38, 40.

Protologo di M. John Godfery 1921:

⬆︎After M.J. Godfery, Journal of Botany British and Foreign, vol. LIX: 106.
BHL (Biodiversity Heritage Library) URL:https://www.biodiversitylibrary.org/item(34333#page/132/mode/1up
⬆︎. In copertina Epipactis muelleri. By © Giulio Pandeli (GIROS), prov. Firenze 21.VI.2020.
⬆︎ Epipactis muelleri by Anne Maury per Regione Emilia-Romagna URL:http://flora.provincia.modena.it/naviga_flora/asparagales/epipactis-muelleri-godfery.aspx

Osservazioni

Epipactis muelleri è stata spesso confusa in passato con E. helleborine, con la quale condivide l'areale e anche le esigenze ecologiche, dimostrando una certa adattabilità ad ambienti diversificati. Oltre agli habitat nemorali, tollera infatti ambienti in piena luce e anche aridi, dove magari sviluppa caratteri morfologici leggermente differenti rispetto alle piante in ombra. Se molte forme e varianti sono state descritte in relazione soprattutto alla struttura del ginostemio, quelle meglio riferibili a situazioni ecotipiche opposte sono:
Epipactis muelleri var. lapidocampi (E. Klein & Laminger) Kreutz, Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 24 (1): 158 (2007), dai caratteri xerici, adatti ad habitat soleggiati;
Epipactis muelleri var. saltuaria Kreutz, Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 26 (2): 38 (2009), di habitat ombrosi in foreste montane.
Entrambi questi "ecomorfi", inquadrati anche a rango specifico o sottospecifico, non risultano segnalati in Italia, dove invece è possibile osservare singoli esemplari a epichilo poco più lungo che largo, che possono portare a identificazioni errate.
Infine, una variante etnea descritta come Epipactis muelleri subsp. cerritae, è stata poi assimilata a Epipactis placentina.

fiore intero
particolare fiore

Habitat

Boschi chiari di latifoglie e conifere, specialmente ai margini e in radure, abbastanza indifferente al substato, in piena luce o mezz'ombra.

distribuzione

Areale soprattutto centro-europeo, dalla Francia all'Ungheria e dall'Italia alla Germania. In Italia è presente  sui rilievi prealpini e appenninici di molte regioni centro-settentrionali e con una sola popolazione in Sardegna a rischio scomparsa.

⬆︎ Areale di Epipactis muelleri. After © GRIEBL & PRESSER, Orchideen Europas, 2019: 112.

AL, AN, AR, AP, AT, AV, BL, BN, BG, BO, BZ, BS, CE, CH, CO, CR, CN, FM, FI, FG, FC, FR, GE, GR, IM, IS, SP, AQ, LT, LC, LU, MC, MS, MO, NU, PD, PR, PV, PG, PU, PC, PI, PT, PN, PO, RA, RE, RI, RN, RM, SV, SI, TE, TR, TO, TN, TV, TS, UD, VA, VR, VI, VT

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Dalla fine di Maggio alla metà di Agosto.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre