Platanthera bifolia

(L.) Rich. 1817. De Orchid. Eur. 35.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Platantera bianca
Etimologia:
In latino 'con due foglie', poste alla base dello scapo.
Basionimo:

Orchis bifolia L. 1753. Sp. Pl.: 939.

Sinonimi:

Homotypic Names
Orchis alba Lam. 1795, nom. superfl.
Lysias bifolia (L.) Salisb. 1812
Habenaria bifolia (L.) R. Br. in W.T. Aiton 1813
Sieberia bifolia (L.) Spreng. 1817
Satyrium bifolium (L.) Wahlenb. 1826
Gymnadenia bifolia (L.) G. Mey. 1836
Conopsidium stenantherum Wallr., 1840, nom. superfl.
Orchis stenanthera E.H.L. Krause in J. Sturm 1905, nom. superfl.
Heterotypic Synonyms (solo le specie):
Orchis paucifolia Gaterau 1789
Platanthera brachyglossa (Wallr.) Rchb. 1831
Conopsidium platantherum Wallr. 1840
Platanthera solstitialis Boenn. ex Drejer 1842
Platanthera wankelii Rchb. 1842
Platanthera pervia Peterm. 1846
Platanthera satyrioides Rchb.f. in H.G.L. Reichenbach 1851
Platanthera schuriana Fuss 1868
Platanthera boenninghauseniana F.H. Wilms 1879, not validly publ.
Platanthera reichenbachiana F.H. Wilms 1879
Platanthera carducciana Goiran 1883
Platanthera viricimaculata Kraenzl. 1899
Orchis platanthera (Wallr.) E.H.L. Krause in J. Sturm 1905
Platanthera lancifolia (Rohlena) A.W. Hill 1926
Platanthera major (Besser) Linding 1928

 

Varianti presenti in Italia:

Platanthera bifolia var. subalpina (Brügger) Chenevard 1899. Bull. Trav. Soc. Bot. Genève 9: 129.
Bas.: Platanthera bifolia subsp. subalpina Brügger 1886. Jahresb. Naturf. Ges. Graubündens n.s., 29: 165.
Syn.: Platanthera solstitialis var. subalpina (Brügger) M. Schulze 1893
Etym.:  in riferimento agli ambienti alpini di crescita.

Descrizione

Pianta slanciata, solitamente alta 30-50 cm, con scapo robusto, angoloso, verde chiaro; 2 foglie basali da obovate a largamente ellittiche (7-14 × 2-5 cm), verdi lucide, le cauline strettamente lanceolate; brattee inferiori poco meno lunghe dei fiori. Infiorescenza spesso alquanto lassa, lunga 7-20 cm, con 12-30(40) fiori solitamente biancastri, con qualche sfumatura verde o giallastra, molto profumati. Tepali bianchi, i sepali ottusi, i laterali lanceolati (6-10 × 3-4 mm), distesi e divergenti, il dorsale eretto, triangolare o cordiforme, più largo e più corto dei laterali (5-7,5 × 4,5-8 mm), poco più lungo dei petali strettamente falciformi (4-6,5 × 1,5-2,5 mm). Labello lineare (10-16 × 2-4 mm), a volte verde-giallastro all’estremità, pendulo, dritto o lievemente arcuato all’indietro, lungo circa come i sepali laterali; logge polliniche parallele e ravvicinate (in alto 0,1-0,4 mm, in basso 0,3-0,8 mm), caudicola breve (in media 0,3-0,5 mm); sperone sottile, arcuato in basso, verdastro all’estremità, lungo fino a due volte l’ovario (20-35 mm).

Protologo di Louis Claude Marie Richard 1817:

Protologo di Linneo 1753 (Orchis bifolia):

Protologo di Christian Georg Brügger di Platanthera bifolia subsp. subalpina 1886:

Osservazioni

Di Platanthera bifolia sono state descritte un gran numero di sottospecie, varietà e forme, spesso finora considerate quasi sempre in sinonimia col tipo. Un ecotipo alpino d’alta quota, certamente presente anche sul versante italiano delle Alpi orientali, è P. bifolia var. subalpina, per la quale Lorenz et al. (2015) avevano considerato adeguato l'originario rango sottospecifico. Dal confronto morfometrico con tutte le altre Platanthera, essa risulta la più piccola come taglia, sia della pianta che delle parti fiorali, molto più compatta di P. bifolia, con foglie robuste erette e più brevi, spiga addensata con fiori più giallognoli, sperone più corto e logge polliniche più brevi e distanziate. Altri esemplari (popolazioni?), specialmente nell'Italia centrale, presentano caratteri intermedi tra P. bifolia e P. chlorantha. Non è chiaro (le indagini genetiche sono ancora in corso) se si possano considerare di origine ibrida o assimilabili a due entità centroeuropee, da alcuni studiosi recentemente riconosciute come specie autonome rispetto a P. bifolia: Platanthera fornicata (Bab.) Buttler 2011 e 
Platanthera muelleri A. Baum & H. Baum 2017. Sembra invece certo che nelle regioni meridionali peninsulari P. bifolia sia in gran parte (o del tutto) sostituita da  Platanthera osca.

Bibliografia citata:
> LORENZ R., AKHALKATSI M., CORTIS P., GALESI R., GIOTTA C., MADL J., OBRIST E., PICCITTO M., ROMANO V.A., ROMOLINI R. & SOCA R., 2015. Morphometrische Untersuchungen zur Variabilität und Gliederung der Gattung Platanthera in Italien. – J. Eur. Orch. 47 (1): 123-238.
fiore intero
particolare fiore

Habitat

Boschi luminosi, cespuglieti, prati, piuttosto mesofila, in piena luce o mezz'ombra; indifferente al substrato (neutroclina). La var. subalpina da 1700 fin oltre i 2000 m di quota.

distribuzione

Paleotemperata, diffusa in gran parte dell’Europa fino alla Siberia centrale. Manca in Sicilia e Sardegna.

 

⬆︎ Areale europeo di Platanthera bifolia s.l. After © KÜHN, PEDERSEN & CRIBB, Field Guide to the Orchids..., 2019: 100. Attenzione: gli autori considerano sinonimi di P. bifolia anche P. kuenkelei e P. atropatanica, per cui nella mappa sono evidenziate anche presenze in Algeria, Sardegna e Caucaso, non riferibili a P. bifolia.

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Distribuzione altimetrica

Fioritura

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
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  • Maggio
  • Giugno
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