Serapias brundisina

(Lumare & Medagli) Biagioli, Kreutz, Lumare, Medagli & De Simoni 2022. GIROS Orch. Spont. Eur. 65 (2): 151.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Serapide brindisina
Etimologia:
Da Brundisium, antico nome di Brindisi.
Basionimo:

Serapias apulica subsp. brundisina Lumare & Medagli 2017. GIROS Orch. Spont. Eur. 60 (1): 47-48.

Descrizione

Nel 2017 sono state descritte a rango sottospecifico di Serapias apulica alcune popolazioni salentine di ambito costiero con caratteri particolari rispetto al tipo, soprattutto per quanto riguarda le brattee.
Tra queste l’entità definita brundisina, oltre alle medio-grandi dimensioni (pianta alta fino a 37 cm), brundisina è caratterizzata da brattee piuttosto lunghe (fino a 55 mm) e larghe (fino a 25 mm), bruno-rossicce, concolori e subuguali al casco, piuttosto tozzo (33 mm); lobi laterali molto sporgenti dal cascoipochilo grande (31 mm) con spalle squadrateepichilo molto grande (fino a 31 × 18 mm), pendulo o appena inclinato all’indietro.

Protologo di Febo Lumare e Piero Medagli 2017

⬆︎ After Lumare F. & Medagli P., 2017: Studio morfometrico e tassonomico su alcune popolazioni di Serapias apulica (S. orientalis subsp. apulica) in Salento (Puglia). – GIROS Orch. Spont. Eur. 60 (1): 47-48.
⬆︎ In copertina pianta intera e fiore di Serapias brundisina. By © Febo Lumare, after Lumare F. & Medagli P., 2017: Studio morfometrico e tassonomico su alcune popolazioni di Serapias apulica (S. orientalis subsp. apulica) in Salento (Puglia). – GIROS Orch. Spont. Eur. 60 (1): 31.

⬆︎ Parti fiorali di Serapias brundisina. By © Febo Lumare, after Lumare & Medagli 2017: 32.

Osservazioni

Entità descritta da Lumare & Medagli (2017) insieme alle subspp. neretina messapica, tutte in osservazione dal 2015-2016. Gli autori hanno poi eseguito l'anno dopo un'accurata analisi biomorfometrica di questi esemplari a confronto con quelli di Serapias apulica presso il locus classicus sul Gargano; le varie differenze osservate, messe poi in risalto dall'Analisi Discriminante di Statistica Multivariata, hanno evidenziato aree di aggregazione ben delineate e distanziate, senza effetti di sovrapposizione (Lumare et al. 2018). Il carattere che più si discosta dal tipo in maniera costante è soprattutto dato dalle brattee fiorali, ma ognuna di esse - anche a seguito di successivi monitoraggi - in tutte le popolazioni di questi nuovi taxa si osservano caratteri propri abbastanza stabili, a conferma di un notevole stato di vitalità e di adattabilità. È quindi riconoscibile per tutti un processo di speciazione piuttosto avanzato, e sembra perciò adeguato il passaggio al rango specifico come 'microspecie'.
In particolare Serapias brundisina è stata osservata in una popolazione di circa 200 esemplari presso Torre Canne (Brindisi), in ambiente di vegetazione substeppica con asfodeli, scilla marina, timo arbustivo ed euforbia spinosa, a circa 300 m dal mare. Altre Serapias presenti: S. lingua, S. parviflora e S. vomeracea var. longipetala.

Bibliografia citata:
> LUMARE F. & MEDAGLI P., 2017: Studio morfometrico e tassonomico su alcune popolazioni di Serapias apulica (S. orientalis subsp. apulica) in Salento (Puglia). – GIROS Orch. Spont. Eur. 60 (1): 25-54.
> LUMARE F., MEDAGLI P., ROSSINI A. & QUITADAMO G., 2018: Studio di approfondimento su alcune sottospecie pugliesi di Serapias apulica. – GIROS Orch. Spont. Eur. 61 (2): 444-459.
fiore intero
particolare fiore

Habitat

Gariga arida substeppica su substrati rocciosi calcarenitici paleocostieri.

distribuzione

Endemismo salentino.

BR

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Da metà Marzo a metà Aprile.

  • Gennaio
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