Liparis loeselii

(L.) Rich. 1817. De Orchid. Eur.: 38.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Orchidea di Loesel
Etimologia:
Dedicata a Johannes Loesel (1607-1655), professore a Königsberg in Prussia.
Basionimo:

Ophrys loeselii L. 1753. Sp. Pl. 2: 947. 

 

Sinonimi:

Homotypic Names:
Ophrys pulchella Salisb. 1796, nom. superfl.
Cymbidium loeselii (L.) Sw. 1799.
Malaxis loeselii (L.) Sw. 1800
Serapias loeselii (L.) Hoffm. 1800
Pseudorchis loeselii (L.) Gray 1822
Sturmia loeselii (L.) Rchb. 1826
Paliris loeselii (L.) Dumort. 1827
Sturmia loeselii (L.) Rchb. in J.C. Mössler & H.G.L. Reichenbach 1829
Mesoptera loeselii (L.) Raf. 1833
Liparis bifolia St.-Lag. in A. Cariot 1889, nom. superfl.
Orchis loeselii (L.) MacMill. 1892
Leptorkis loeselii (L.) MacMill. 1893

 

Descrizione

Breve rizoma orizzontale con uno pseudobulbo visibile a livello del suolo, mentre il secondo pseudobulbo in formazione rimane sotterraneo; scapo verde-giallognolo, glabro, alto 8-20 cm, angoloso in alto; 2 foglie erette alla base del caule, ovato-lanceolate (2,5-11 × 1-2,5 cm), subcarnose, verdi e lucenti, canalicolate, ad apice ottuso e più o meno chiuso a cappuccio; brattee squamiformi.
Infiorescenza lassa e pauciflora, con 3-14 fiori piccoli, verdino-bianchicci o con sfumature giallognole, rivolti verso l’alto. Tepali su un piano orizzontale, tutti lineari a forma di tubi sottili a causa dei margini molto ripiegati (4-6 × 0,5-1 mm), i laterali subparalleli sotto il labello, i petali ancora più sottili. Labello ovato-allungato (7-10 × 4-5 mm), intero, ottuso, giallo-verdastro, longitudinalmente arcuato-ginocchiato e profondamente solcato, nettarifero (ma il ricorso all’autogamia è probabilmente frequente); sperone assente; ginostemio e ovario (lungo 6 mm) rivolti verso l’alto;  capsula ovato-cilindrica, eretta. Numero cromosomico: 2n = 26.

Protologo di Linneo 1753 (Ophrys loeselii):

⬆︎ from BHL (Biodiversity Heritage Library). URL:https://www.biodiversitylibrary.org/page/358968

Sistemazione tassonomica di
Louis Claude Marie Richard 1817:

⬆︎ from BHL (Biodiversity Heritage Library). URL:https://www.biodiversitylibrary.org/page/15321913
⬆︎ By H. Correvon, Album des Orchidées de l’Europe…, 1899: pl. 25.
Public Domain, Wikimedia Commons.
URL: https://www.biodiversitylibrary.org/page/15446393
⬆︎ In copertina Liparis loeselii. By © Giuliano Gnata (GIROS), Trentino VII.2020.

Osservazioni

Si tratta di esili piantine giallo-verdognole, molto mimetizzate nella vegetazione circostante. Si presume che l'impollinazione avvenga soprattutto per autogamia. Anche questa specie, come l'affine Hammarbya paludosa, è rarissima nel suo pur vasto areale per le sue esigenze ecologiche molto vincolanti. Si tratta infatti di pianta pioniera, la cui presenza è legata soprattutto alle fasi iniziali di sviluppo di torbiere neutre o alcaline, su muschi colonizzati dal giunco nero (Schoenus nigricans). Essa è destinata a sparire nelle successive fasi evolutive (disseccamento dell'area umida e/o crescita della vegetazione circostante).
Per la sua rarità e per la scomparsa dei suoi habitat particolari è specie in pericolo e protetta su scala europea (Direttiva Flora-Fauna-Habitat 97/62 CEE); in Italia era inserita come "Minacciata" (EN) nel Libro Rosso delle Piante d’Italia (Conti et al. 1992) e nella Lista Rossa della Flora Italiana (Rossi et al. 2013), ma, dopo lo scorporo di Liparis kumokiri subsp. nemoralis, le popolazioni residue in Italia sono ridotte a poche unità (non più di una cinquantina di esemplari maturi), rendendola di fatto CR (Criticamente minacciata).

Bibliografia citata:
> CONTI F., MANZI A. & PEDROTTI F., 1992: Libro rosso delle piante d'Italia. WWF  Italia, S.B.I., Roma.
> ROSSI G., MONTAGNANI C., GARGANO D., PERUZZI L., ABELI T., RAVERA S., COGONI A., FENU G., MAGRINI S., GENNAI M., FOGGI B., WAGENSOMMER R.P., VENTURELLA G., BLASI C., RAIMONDO F.M. & ORSENIGO S. (Eds.), 2013: Lista Rossa della Flora Italiana. 1. Policy Species e altre specie minacciate. Comitato Italiano IUCN e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roma.
fiore intero
particolare fiore

Habitat

In ambienti umidi, anche temporaneamente inondati, come torbiere basse e depressioni, su substrati alcalini o debolmente acidi; in posizioni ombrose o in piena luce.

distribuzione

Circumboreale; in Nordamerica e in Europa, dove è presente soprattutto da Polonia e paesi circumbaltici alla regione russa fino agli Urali. Molto più rarefatta e ovunque in regresso la sua presenza nelle regioni perialpine: in Italia al 2021-2022 (Perazza et al. 2022) sopravvive in pochissimi siti nel Nord-est, dove in passato era più diffusa. Le segnalazioni relitte più numerose (7) sono nel Trentino, mentre si può considerare scomparsa in Alto Adige e in via di scomparsa nell'unico sito friulano (le altre presenze segnalate nel Friuli e l'unica nel Veneto sono state assegnate a Liparis kumokiri subsp. nemoralis). In Lombardia Liparis loeselii sembra scomparsa da due siti noti nel Varesotto e nel Lecchese, mentre è stata confermata nelle valli del Mincio (Mantova) e probabilmente in un biotopo umido ancora integro in provincia di Como.

Bibliografia citata:
> PERAZZA G., BONOMI C., ZANATTA K. & DECARLI M., 2022: La sopravvivenza di Liparis loeselii subsp. loeselii in Trentino e nel resto d'Italia. - J. Eur. Orch. 54 (3-4): 224-246.
CO, MN, TN, UD

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Solitamente si trova in fiore a partire dalla fine di Giugno.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre