Cypripedium calceolus

L. 1753. Sp. Pl. 2: 951.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Scarpetta di Venere, Pianella della Madonna.
Etimologia:
In latino 'piccola scarpa', per la forma a pantofola del labello.
Sinonimi:

Homotypic Names:
Cypripedium ferrugineum Gray 1822, nom. superfl.
Heterotypic Synonyms:
Calceolus marianus
Crantz 1754
Cypripedium calceolus Thunb. 1784
Cypripedium calceolus Walter 1788
Cypripedium boreale Salisb. 1796, nom. illeg.
Cypripedium atsmori C. Morren 1851
Cypripedium cruciatum Dulac 1867, nom. illeg.
Calceolus alternifolius St.-Lag. 1880, nom. illeg.
Cypripedilon marianus (Crantz) Rouy 1894
Cypripedium calceolus var. citrinum B. Hergt 1899
Cypripedium calceolus var. viridiflorum M. Schulze, 1902
Cypripedium calceolus var. biflorum Rouy in G. Rouy & J. Foucaud 1912
Cypripedium calceolus f. biflorum Rouy in G. Rouy & J. Foucaud 1912
Cypripedium calceolus f. triflorum Rouy in G. Rouy & J. Foucaud 1913
Cypripedium microsaccos Kraenzl. 1913
Cypripedium calceolus f. grandifolium Bolzon 1914
Cypripedium guttatum subsp. microsaccos (Kraenzl.) Soó 1969
Cypripedium calceolus var. bellum Chmiel 2013, nom. inval. (no  type indicated)

Descrizione

Rizoma orizzontale con fitte radichette assorbenti; pianta eretta e robusta, con scapo alto 20-60(70) cm; 3-5 foglie grandi, da ovate a ovato-lanceolate, la maggiore larga 4×9 cm, lunga 10×20 cm, sessili, ascendenti e leggermente arcuate, a base abbracciante e apice acuto, con nervature prominenti e coperte da peli corti; brattee fogliacee.
Infiorescenza pauciflora con 1-2(3) fiori molto grandi.
Sepali bruno-porporini lunghi fino a 6,5 cm, quello centrale ovato-lanceolato, eretto e arcuato in avanti, i laterali stretti e allungati, saldati insieme e diretti verso il basso dietro il labello; petali nastriformi (lunghi 4-6 cm), spesso ritorti, da orizzontali a discendenti. Grande labello giallo, rigonfio a forma di pantofola con bordo rivoltato verso l’interno; ginostemio con uno staminodio petaloide punteggiato di rosso, ricoprente 2 stami fertili, antera a coppa (polline oleoso) e stigma scutiforme; ovario brevemente pedicellato, ricurvo, tomentoso; capsula eretta.
Numero cromosomico: 2n = 20.

Protologo di Linneo 1753:

Osservazioni

La 'regina' delle nostre orchidee possiede molte particolarità che la distinguono dalle altre (scheda del genere Cypripedium).
Il grosso labello 'a scarpetta' con i bordi rovesciati è una trappola per gli insetti, che, una volta entrati, possono uscire solo dalle aperture basali e sono obbligati a strisciare contro gli organi riproduttori del fiore; non di rado non riescono a uscire e muoiono dentro il labello. Gli impollinatori sono per lo più piccole api dei generi Andrena e Lasioglossum.
La specie è poco variabile, si possono incontrare raramente esemplari privi di antociani, come ad esempio il pigmento rosso crisantemina (nel qual caso l'intero perigonio appare giallo o giallo-verdognolo), oppure li producono in quantità minime e diverse, per cui sepali e petali appaiono decolorati o variegati.
Sulle Dolomiti di Brenta (Trentino) C. calceolus raggiunge le massime quote altitudinali registrate in Europa (2430 m s.l.m. per piante non fiorite e 2344 m s.l.m. per un esemplare in fiore: Perazza & Chini 2020).
Dato il suo aspetto particolarmente vistoso, ne è vietata la raccolta e viene protetta in molte nazioni europee (Convenzione di Berna 1979, Direttiva Flora-Fauna Habitat 92/43 CEE e 97/62 CEE). Nel Libro Rosso delle Piante d’Italia (Conti et al. 1992) figurava come VU (vulnerabile), mentre nella più recente Lista Rossa della Flora Italiana (Rossi et al. 2013) è riportata come LC (a minor rischio).

Bibliografia citata:
>
CONTI F., MANZI A. & PEDROTTI F., 1992: Libro rosso delle piante d'Italia. WWF  Italia, S.B.I., Roma.
> PERAZZA G. & CHINI R., 2020: Nuovo limite altitudinale per piante fiorite di Cypripedium calceolus in Europa. – GIROS Orch. Spont. Eur. 63 (2): 529-536.
> ROSSI G., MONTAGNANI C., GARGANO D., PERUZZI L., ABELI T., RAVERA S., COGONI A., FENU G., MAGRINI S., GENNAI M., FOGGI B., WAGENSOMMER R.P., VENTURELLA G., BLASI C., RAIMONDO F.M. & ORSENIGO S. (Eds.), 2013: Lista Rossa della Flora Italiana. 1. Policy Species e altre specie minacciate. Comitato Italiano IUCN e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roma.
fiore intero
particolare fiore

alterazioni morfologiche e cromatiche

Habitat

Boschi chiari e arbusteti montani in luoghi freschi a mezz'ombra; a quote basse predilige i versanti nord, più in alto anche in pieno sole in prati e ghiaioni; ama suoli calcarei ben drenati (specie mesofila e neutrocalcicola).

distribuzione

Circumboreale; in Nordamerica e in Eurasia, dall'Atlantico alla Russia fino all'Asia centrale e al Giappone; più a sud localizzata sulle principali catene montuose occidentali (Atlante algerino, Pirenei, Alpi, Appennini e Balcani); non confermata in Grecia e assente in tutti i paesi mediterranei orientali.
In Italia è presente a livello alpino e subalpino nelle Alpi orientali calcaree, in particolare nell'area dolomitica. Rarissima nelle Alpi centro-occidentali e nell'Appennino centrale.

AO, BL, BG, BZ, BS, CH, CN, AQ, LC, PN, SO, TO, TN, UD, VR, VI

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Solitamente le fioriture in Italia iniziano nella seconda metà di Maggio per terminare entro la prima metà di Luglio.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre