Pseudorchis albida

(L.) Á. Löve & D. Löve 1969. Taxon 18 (3): 312.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Orchidea bianca
Etimologia:
In latino 'biancastra', per il colore dei fiori.
Basionimo:

Satyrium albidum L. 1753. Sp. Pl. 2: 944-945. 

Sinonimi:

Homotypic Names:
Orchis albida (L.) Scop. 1771)
Habenaria albida (L.) R. Br. in W.T. Aiton 1813
Gymnadenia albida (L.) Rich. 1817
Sieberia albida (L.) Spreng. 1817
Coeloglossum albidum (L.) Hartm. 1820
Entaticus albidus (L.) Gray 1821 (publ. 1822)
Chamorchis albida (L.) Dumort. 1827
Platanthera albida (L.) Lindl. 1829
Peristylus albidus (L.) Lindl. 1835
Leucorchis albida (L.) E. Mey. in C.A. Patze, E.H.F. Meyer & L. Elkan 1848
Bicchia albida (L.) Parl. 1860

 

Varianti presenti in Italia:

Pseudorchis albida f. tricuspis (Beck) Oddone 2016. GIROS Orch. Spont. Eur. 59 (2): 360.
Bas: Gymnadenia albida var. tricuspis Beck 1890. Fl. Nieder-Österreich 1: 209. (Replaced Syn.)
Syn. (Homotypic Names):
Bicchia albida var. tricuspis (Beck) E.G. Camus in E.G. Camus, P. Bergon & A.A. Camus 1908
Leucorchis albida var. tricuspis (Beck) Schltr. 1919
Leucorchis albida f. tricuspis (Beck) Soó 1928
Pseudorchis albida subsp. tricuspis (Beck) E. Klein 2000
Pseudorchis albida var. tricuspis (Beck) Kreutz 2004
Pseudorchis tricuspis (Beck) Landolt 2010
Syn. (Heterotypic Synonyms):
Gymnadenia albida f. subalpina Neuman 1901
Gymnadenia aschersonii Brügger ex M. Schulze 1904
Leucorchis albida f. subalpina (Neuman) Soó 1927

Descrizione

Apparato radicale costituito da rizotuberi palmato-digitati; scapo alto 15-30 cm; 3-7 foglie tutte cauline, di color verde brillante, lucide, non maculate, le inferiori ovato-ellittiche, ottuse, obliquamente ascendenti, le superiori obovato-lanceolate, acute, suberette o appressate, sessili, a base guainante, la maggiore (di solito la seconda o la terza) 2,5-8 × 1-2,5 cm; brattee lunghe 5-8 mm, lunghe come l’ovario, ma più corte dei fiori. Infiorescenza densa e multiflora, strettamente cilindrica (2-8 cm), con 20-50 fiori piccoli (diametro 4-5 mm), campanulati e penduli, da giallognoli a verdastri-biancastri, odorosi, facoltativamente autogami. Tepali e labello conniventi in casco lasso, sepali ovati e ottusi, 2-4 × 2 mm, petali poco più piccoli. Labello ±lungo come largo (2,4-4 × 2-3 mm), profondamente tridentato con 3 lobi diretti in avanti e appena divergenti, il mediano di solito un po’ più largo e più lungo, triangolare; sperone breve (lungo 1,5-2,3 mm, 1/3-1/2 dell’ovario), discendente o arcuato in basso, ottuso, nettarifero; ovario eretto, sessile. Numero cromosomico: 2n = 40, 42.

Protologo di Linneo 1753 (Satyrium albidum):

Osservazioni

Entità affine a Gymnadenia - Nigritella, Platanthera e Dactylorhiza - Coeloglossum), con alcune specie di quest'ultima forma ibridi intergenerici (Oddone et al. 2016). Alcuni autori distinguono come specie autonoma un'altra entità più nettamente subartica, Pseudorchis straminea (Fernald) Soják 1972 (vedi "Distribuzione" in questa scheda), dallo stato comunque incerto anche se riferita a P. albida.
Una forma tricuspis, così detta per il labello tricuspidato (con tre lobi uguali triangolari, mentre nella forma tipica i laterali sono solitamente più corti rispetto a quello centrale), era stata già distinta alla fine dell'800. In epoche recenti (2000-2010) questa variante è stata considerata prima sottospecie (2000), poi varietà (2004), infine addirittura specie (2010), ma le differenze morfologiche sono sempre apparse labili, e quelle ecologiche ancor meno convincenti (tricuspis era considerata calcicola esclusiva, in realtà entrambe si possono trovare su substrati di varia natura). Sembra però un semplice morfotipo in equilibrio con la forma tipica nelle stesse popolazioni, quindi appare appropriata la qualifica di forma: Pseudorchis albida f. tricuspis (Oddone et al., op.cit.). Altri caratteri distintivi di tricuspis, ma quasi mai ben definiti, sono: l'altezza minore della pianta, l'infiorescenza più corta, le brattee non più lunghe dell'ovario, a margine liscio (non denticolato, come invece nel tipo), i fiori più piccoli e forse più spesso ricorrenti all'autogamia.

Bibliografia citata:
> ODDONE L., ANDREOLI M.V. & CASABIANCA A., 2016: New genus subdivision and taxonomic revision of intergeneric hybrids in genera Dactylorhiza, Gymnadenia, Pseudorchis and in nothogenera ×Pseudorhiza, ×Pseudadenia and ×Dactylodenia (Orchidaceae). – GIROS Orch. Spont. Eur. 59 (2): 347-377.
fiore intero
particolare fiore

alterazioni morfologiche e cromatiche

Habitat

Prati, pascoli e arbusteti alpini e subalpini, anche boschi radi; su substrati a vario grado di acidità e umidità, in piena luce o mezz'ombra.

distribuzione

Euroasiatica boreale-alpina. Il taxon indicato come P. straminea (sp., subsp. o var.?) è invece subartico-anfiatlantico (Nord Fennoscandia, Islanda, Groenlandia, Terranova). In Italia P. albida è orofita esclusiva, più diffusa sulle Alpi e meno sull'Appennino settentrionale e su quello centrale tra Sibillini e Molise.

⬆︎ Areale di Pseudorchis albida, inclusa straminea.
After © BOURNÉRIAS, PRAT et al. (coll.S.F.O.), Les Orchidées de France..., 2005: 172.

 

AL, AO, AP, BL, BN, BG, BI, BO, BZ, BS, CH, CO, CN, FR, GE, IM, IS, AQ, LC, LU, MO, PR, PV, PE, PC, PT, PN, RE, RI, SV, SO, TE, TO, TN, TV, UD, VA, VB, VC, VR, VI

Distribuzione altimetrica

Fioritura

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre