In greco Neottia significa 'nido', per la forma intricata che spesso assume l'apparato radicale di queste orchidee.
Homotypic Names:
Ibidium Dryand. ex Salisb. 1812, nom. superfl.
Triorchis Petiver ex Nieuwl. 1913, nom. superfl.
Heterotypic Synonyms:
Ophris Mill. 1754, nom. illeg.
Nidus Riv. 1764
Nidus-avis Ortega 1773
Cardiophyllum Ehrh. 1789
Diphryllum Raf. 1808
Listera R. Br. in W.T. Aiton 1813, nom. cons.
Neottidium Schltdl. 1823
Distomaea Spenn. 1825
Pollinirhiza Dulac 1867
Bifolium Nieuwl. 1913, nom. illeg.
Holopogon Kom. & Nevski in V.L. Komarov 1935
Archineottia S.C. Chen 1979
Diplandrorchis S.C. Chen 1979
⬅︎ Questo genere comprende specie nemorali spesso in posizioni ombrose e seminascoste, come Neottia ovata, le cui spighe hanno ispirato l'autore dell'immagine in copertina per una suggestiva foto intitolata "Anelito alla luce". By © Maurizio Antonetti (GIROS), Appennino lucchese 13.V.2017.
⬆︎ from BHL (Biodiversity Heritage Library) URL:https://www.biodiversitylibrary.org/page/15321936
Incerto è il numero delle specie comprese nel genere Neottia, oscillante tra 50 e 70 a seconda degli autori. Tutte vivono nell'emisfero boreale, quelle della sect. Neottia soprattutto in Asia e in particolare in Cina, quelle della sect. Listera anche in Nordamerica.
L'unificazione tra Neottia e Listera è oggi ampiamente confermata da tutti gli studi di genetica molecolare a partire dalla fine del '900, successivi a Dressler (1993: 101-102) che ancora li teneva distinti, pur nella comune subtribus Listerinae.
Alcuni dividono ancora oggi l'unico genere Neottia nei due sottogeneri Neottia e Listera, in questa sede ricordiamo la semplice differenza fenotipica abbassando questa distinzione al meno significativo rango sezionale, rimandando alle relative schede per i dettagli.
Bibliografia citata: > DRESSLER R.L. 1993: Phylogeny and Classification of the Orchid Family. Cambridge Univ. Press (UK).