Ophrys tardans

O. Danesch & E. Danesch 1972. Orchid. Eur. Ophrys-Hybriden: 225, 136. (pro hybr.)
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Ofride tardiva
Etimologia:
Per il periodo tardivo di fioritura rispetto agli altri taxa similari in zona.
Sinonimi:

Homotypic Names:
Ophrys × maremmae nothosubsp. tardans (O. Danesch & E. Danesch) Del Prete 1984

Descrizione

Pianta di aspetto intermedio tra Ophrys neglecta e Ophrys candica; brattee spesso colorate (concolori ai sepali); infiorescenza piuttosto densa, con 3-7 fiori grandi, più simili per dimensioni a quelli di candica; tepali come in neglecta, i sepali 10-15 × 6-11 mm, i petali 3-4,5 × 2,5-3 mm. 
Dettagli caratteristici del labello (9-15 × 12-20 mm):
– predominante la forma trapezoidale, rara quella quadrata o ovoidale;
– estesa pigmentazione bruno-rossiccia (come in candica), quasi mai presente la fascia gialla marginale come in neglecta;
– pelosità labellare evidente, sui margini inferiori quasi sempre rasa come in candica, raramente lanosa come in neglecta;
macula ampia (come in candica), da quadrangolare a scutiforme, scura al centro e orlata di una fascia bianca-giallastra;
– apicolo di forma variabile, ma mai tondeggiante come in neglecta;
– campo basale quasi sempre grande e spesso con linea perimetrale completa a forma di doppia V
(come in candica), brunastra all’interno e bianco-avorio all’esterno; rare sono altre forme o dimensioni più ridotte;
– staminodi in prevalenza più piccoli rispetto a candica e quindi poco visibili;
– cavità stigmatica di solito piuttosto bassa, in complesso poco significativa.
Probabile impollinatore Eucera taurica.

Protologo di Othmar ed Edeltraud Danesch 1972:
(Ophrys ×tardans)

⬆︎ After O. & E. Danesch 1972: Orchideen Europas. Ophrys Hybriden: 225.
⬆︎ In copertina Ophrys tardans. Foto di Febo Lumare, Provincia di Lecce 21-04-2021.

Osservazioni

Descritta in origine come ibrido tra Ophrys tenthredinifera (da intendere come subsp. neglecta) e O. candica (sect. Fuciflorae), che in Puglia raggiunge il suo limite occidentale. Oggi si considera una specie di origine ibridogena, poiché forma popolazioni stabili, localizzate e a volte abbondanti, di solito isolate e senza la presenza delle specie parentali. Il vero ibrido è invece occasionale e piuttosto raro (Lumare & Medagli 2018b). 
La variabilità individuale nel labello è comunque alta, e solo con un accurato confronto si possono valutare caratteristiche morfologiche significative (sopra riassunte in Descrizione). Tendente a fare chiarezza sulle numerose descrizioni poco chiare che si sono succedute in passato è l'accurato studio morfometrico di Lumare & Medagli (2018a) su una popolazione presso Lecce, forse la più numerosa tra tutte quelle superstiti (la specie è in regresso per l'urbanizzazione crescente a cui sono sottoposti i territori dove cresce). Probabile impollinatore Eucera taurica.

Bibliografia citata:
> LUMARE F. & MEDAGLI P., 2018a: Su alcune caratteristiche morfologiche di importanza tassonomica in Ophrys tardans. – GIROS Orch. Spont. Eur. 61 (1): 11-19.
> LUMARE F. & MEDAGLI P., 2018b: Identificazione dell'ibrido occasionale tra Ophrys candica e O. tenthredinifera subsp. neglecta in Salento e suo confronto con O. tardans. – GIROS Orch. Spont. Eur. 61 (1): 20-27.

 

fiore intero
particolare fiore

Habitat

Praterie substeppiche, garighe, radure nella macchia, su suoli calcarei soprattutto in prossimità delle coste.

distribuzione

Endemismo apulico, diffuso soprattutto nel Salento leccese. Non confermate rare segnalazioni nella Puglia centrale (Murgia).

BR, LE, TA

Distribuzione altimetrica

Fioritura

A partire dalla seconda decade di Aprile e fino alla prima decade di Maggio, quasi in concomitanza con quella di Ophrys candica e molto più tardi rispetto a O. neglecta.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre