Come Serapias bergonii, da cui differisce per la taglia inferiore della pianta, le brattee e le foglie più corte, i fiori notevolmente più piccoli anche negli individui di maggiori dimensioni, i pollinii scuri anziché giallastri.
Serapias cilentana
Serapias bergonii subsp. cilentana Presser 2007. J. Eur. Orch. 39 (1): 95-96.
Come Serapias bergonii, da cui differisce per la taglia inferiore della pianta, le brattee e le foglie più corte, i fiori notevolmente più piccoli anche negli individui di maggiori dimensioni, i pollinii scuri anziché giallastri.
Inquadrata inizialmente come sottospecie di Serapias bergonii, ma poi elevata a rango specifico (Serapias cilentana) qualche anno dopo dallo stesso autore (Presser 2007, 2012). Per alcuni appare piuttosto come un morfotipo di altitudine, dalle forme più piccole e dalla fioritura più tardiva rispetto a S. bergonii. Si può escludere un'influenza di S. vomeracea (presente in zona), e anche di S. lingua, ma non un’eventuale origine ibridogena, magari da S. parviflora. Non sono noti taxa comparabili a queste quote sulle montagne italiane, inclusa S. politisii, l’unica altra che potrebbe somigliarle ma in Italia presente con certezza solo in Puglia. La distribuzione di S. cilentana è comunque da approfondire: le poche popolazioni sembrano limitate alle montagne intorno al Vallo di Diano tra Campania e Basilicata, alcuni esemplari simili sarebbero presenti in modo occasionale nel Basso Lazio e in Abruzzo.
Bibliografia citata:
> PRESSER H., 2007: Zur Kenntnis einiger Orchideen Italiens. – J. Eur. Orch. 39 (1): 79-104.
> PRESSER H., 2012: Zur Kenntnis einiger Orchideen Italiens (Cilento und Sizilien) aus den Gattungen Ophrys und Serapias. – J. Eur. Orch. 44 (3): 613-624.
Prati aridi e anche sassosi, cespuglieti.
Endemismo dell'Appennino campano e lucano.
Da metà Maggio a fine Giugno.