Albero tassonomico:
Etimologia:

Nome dato da Dioscoride a un'orchidea (non meglio identificata) in riferimento a Serapis, divinità egizia il cui culto era propiziatorio di fertilità.

Sinonimi:

Heterotypic Synonyms:
Isias De Not. 1844
Serapiastrum Kuntze 1898
Lonchitis Bubani 1901

Classificazione piante

Genus:
Serapias
L. 1753. Sp. Pl. 2: 949.

Descrizione e caratteri comuni

Typus: Serapias lingua

Il genere Serapias è ben caratterizzato dai fiori con labello inconfondibile per la forma e la bipartizione. Dal punto di vista filogenetico è un clado monofiletico collocato tra Anacamptis (sensu Bateman et al.) e Ophrys, con parentela più prossima al primo, unico genere col quale forma ibridi intergenerici. Al suo interno è invece spesso difficile determinare esattamente le singole entità, a causa dei caratteri morfologici simili e/o sovrapponibili, della frequenza di forme intermedie, della variabilità anche entro le stesse popolazioni. Per semplicità abbiamo raggruppato le 26 specie italiane in 5 sezioni, 4 delle quali afferenti alle 4 specie base: Serapias cordigera, S. linguaS. parviflora e S. vomeracea, più una (Hybridogenae) con 6 specie di origine ibridogena all’interno del genere.

 In copertina un prato a Serapias cordigera, specie abbastanza diffusa ma raramente in popolazione così numerosa. By © Maurizio Antonetti (GIROS), Le Cerbaie (prov. Pisa) 3.V.2014.
 

Caratteri distintivi

Caratteri distintivi comuni alle specie italiane:
– 2-5 rizotuberi ovoidi, i più giovani con lungo peduncolo;
– foglie strette e canalicolate, le inferiori più grandi, le superiori guainanti e bratteiformi;
– brattee più lunghe dell’ovario, concolori ai sepali e con le stesse nervature longitudinali più scure;
– sepali ovato-lanceolati, acuminati, riuniti in casco chiuso fino agli apici, a margini coalescenti (non saldati); petali nascosti entro il casco, a base tondeggiante e di solito porporino-scura, con apici filiformi o acuminati;
labello bipartito in un ipochilo basale, più o meno racchiuso entro il casco tepalico, con le cui pareti forma una sorta di cavità abbastanza profonda, e in un epichilo linguiforme, pendulo o ripiegato all’indietro (di rado rivolto in  avanti), da strettamente lanceolato a ovato-cordato; labello munito alla base di due lamelle o di una callosità arrotondata e nerastra;
sperone assente, ovario sessile;
– ginostemio molto stretto e allungato, con connettivo a forma di rostro appuntito; pollinodi con caudicole distinte e unico retinacolo con borsicola.

distribuzione

Areale centrato sul Mediterraneo, dalle Azzorre a ovest, alla Bretagna a nord, al Nordafrica e Vicino Oriente a sud, al Caucaso a est.

⬆︎ Areale del genere Serapias. After © BOURNÉRIAS, PRAT et al. (collect. S.F.O.), Les Orchidées de France..., 2005: 294.

Osservazioni

Serapias è un tipico genere mediterraneo, con specie prevalentemente eliofile e xerofile e fioritura concentrata tra Marzo e Maggio, solo S. vomeracea si può trovare ancora in fiore a Giugno.
Il richiamo degli insetti per l'impollinazione sembra avvenire, oltre che per i richiami olfattivi e visivi, soprattutto per il confortevole rifugio offerto dalla struttura tubiforme formata dall'ipochilo e dal casco, della quale approfittano spesso anche i ragni per farne una postazione di caccia.

Livello tassonomico superiore

Livelli tassonomici inferiori

Specie

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