Nigritella rhellicani

Teppner & E. Klein 1990. Phyton (Horn) 31 (1): 7.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Nigritella comune, Moretta
Etimologia:
Dedicata al teologo e botanico svizzero Johannes Müller detto Rhellicanus, che in un poema didattico (1536) descrisse per primo la nigritella col nome di Christi Manus (mano di Cristo).
Sinonimi:

Homotypic Names:
Gymnadenia rhellicani  (Teppner & E. Klein) Teppner & E. Klein 1998
Nigritella nigra subsp. rhellicani (Teppner & E. Klein) H. Baumann, Künkele & R. Lorenz 2004
Gymnadenia nigra subsp. rhellicani (Teppner & E. Klein) J.-M. Tison 2010

Heterotypic Synonyms:
Nigritella nigra var. rosea Vis. & Sacc. 1868
Nigritella nigra var. rosea Vis. & Sacc. ex Goiran 1883
Nigritella nigra lusus fulva G. Keller in G. Keller & al. 1933
Nigritella rhellicani f. fulva (G. Keller) Teppner & E. Klein 1990
Nigritella rhellicani var. rosea (Vis. & Sacc. ex Goiran) Teppner & E .Klein 1990

Varianti presenti in Italia:


Nigritella rhellicani
var. robusta
P. Delforge (Kreutz) 2004. Kompend. Eur. Orchid. 78. 
Bas.: Gymnadenia rhellicani var. robusta P. Delforge 2003. Natural. Belges 84 (Orchid. 16): 127, fig. 132. 
Syn. (Heterotypic Synonyms):
Nigritella cenisia G. Foelsche, W. Foelsche, M. Gerbaud & O. Gerbaud 1998
Gymnadenia cenisia
(G. Foelsche, W. Foelsche, M. Gerbaud & O. Gerbaud) G. Foelsche, W. Foelsche, M. Gerbaud & O. Gerbaud 1999 
Gymnadenia (×)robatschiana O. Gerbaud & W. Foelsche 1999
Nigritella rhellicani subsp. cenisia (G. Foelsche, W. Foelsche, M. Gerbaud & O. Gerbaud) Kreutz 2005
Nigritella rhellicani var. cenisia (G. Foelsche, W. Foelsche, M. Gerbaud & O. Gerbaud) Wenker & S. Wenker 2007
Nigritella (×)robatschiana (O. Gerbaud & W. Foelsche) W. Foelsche 2009
Etym.: 'robusta' riferita allo scapo, il sinonimo 'cenisia' riferito alla zona classica del Moncenisio.

Descrizione

Pianta piccola, alta 8-20(30) cm, con scapo eretto, cilindrico, angoloso; numerose (7-11) foglie canalicolate con margine finemente seghettato-papilloso, le inferiori suberette intorno alla base del caule, le superiori bratteiformi e spesso con margini rossicci; brattee lesiniformi, a margini denticolati (specialmente verso l’apice, osservabili con la lente) formati da papille ialine poco più lunghe che larghe (0,05-0,1 mm); le brattee inferiori lunghe quanto i fiori, le superiori più corte e senza papille.
Infiorescenza densa, dapprima conica, poi ovoide-globosa, infine più allungata (rapporto altezza/larghezza 1,0-1,3), con fiori allogami profumati di vaniglia o cioccolato, di colore per lo più bruno-purpureo scuro o rosso-nerastro, a volte le infiorescenze sono variamente colorate (dall’arancio al rosa al giallastro e fino al bianco).
Sepali lanceolati (5-7,5 x 1-2,5 mm), acuti, divergenti; petali simili, appena più piccoli. Labello allungato (4,5-7 × 3-5 mm), subtriangolare, concavo, acuminato, con un restringimento non molto marcato spostato verso la base; sperone sacciforme ben più corto dell’ovario (1-1,6 mm).
Numero cromosomico: 2n = 40.

Protologo di Herwig Teppner e Erich Klein 1990:

⬆︎ After Teppner H. & Klein E., 1990: Nigritella rhellicani spec. nova und N. nigra (L.) Rchb.f. s.str. (Orchidaceae – Orchideae). – Phyton (Horn) 31 (1): 7-8.
⬆︎ In copertina Nigritella rhellicani, la tipica “moretta” delle Alpi, con forma dell’infiorescenza più allungata negli esemplari più avanti nella fioritura. Foto di Katia Barbieri, Provincia di Trento 16-07-2020.

Osservazioni

Fin quasi alla fine del secolo scorso era considerata la 'nigritella' per eccellenza, che sotto la denominazione di Nigritella nigra era il riferimento per le altre specie che gravitavano nel suo areale disgiunto tra Scandinavia e rilievi dell'Europa centro-meridionale (in particolare l'arco alpino). Fu accertato però che il corredo cromosomico di queste popolazioni era diverso, non solo tra quelle scandinave e quelle alpine, ma anche all'interno di queste ultime. Si arrivò così a distinguere tra una più diffusa entità diploide (2n=40) e una tetraploide (2n=80) più orientale. Teppner & Klein (1990) descrissero quindi - con nuovi olotipi - la prima Nigritella rhellicani (poi anche Gymnadenia rhellicani) diploide e allogama, e la seconda Nigritella nigra subsp. austriaca (poi anche Nigritella o Gymnadenia austriaca) tetraploide e apomittica, lasciando Nigritella nigra subsp. nigra (poi anche Gymnadenia nigra) come endemismo scandinavo triploide (2n=60) e apomittico. 
Nigritella rhellicani si presenta spesso
in popolazioni abbondanti. Allogama e nettarifera, attrae una gran varietà di insetti, soprattutto lepidotteri (oltre 50 specie verificate). Le numerose varianti descritte riguardano principalmente la variabilità nel colore dei fiori in alcuni individui, senza alcun valore tassonomico. A volte si trovano popolazioni spettacolari con una incredibile varietà di colori, come quella della Bullaccia (Alpe di Siusi), minacciata da sconsiderati progetti a supporto del turismo invernale (Lorenz & Perazza 2021). 
Nelle Alpi Cozie tra Francia e Italia (zona del Moncenisio), assieme al tipo si osserva la var.
robusta (= Nigritella cenisia) con scapo più grosso (fino a 10 mm di diametro), foglie più numerose (fino a 25), infiorescenza ovato-conica allungata (rapporto altezza/larghezza 1,3-1,5) e ancora più densa, con 50-150 fiori di tinta rosso-brunastra scura (non nerastra), labello a bordi ravvicinati in corrispondenza del restringimento nel terzo inferiore (quasi come in Nigritella corneliana) e con apice acuminato e lateralmente involuto. Nigritella rhellicani var. robusta in genere ha un periodo di fioritura più lungo del tipo e vive a quote più alte, tra 1800 e 2600 m s.l.m.

Bibliografia citata:
> LORENZ R. & PERAZZA G., 2021: Le Nigritelle multicolori della Bullaccia / Puflatsch (Alto Adige / Südtirol) sono in pericolo. – GIROS Orch. Spont. Eur. 64 (2): 307-314.
> TEPPNER H. & KLEIN E., 1990: Nigritella rhellicani spec. nova und N. nigra (L.) Rchb.f. s.str. (Orchidaceae - Orchideae). – Phyton (Horn) 31 (1): 5-26.

fiore intero
particolare fiore

alterazioni morfologiche e cromatiche

Habitat

Praterie alpine e subalpine, più diffusa e abbondante su suoli calcarei (specialmente nei seslerieti), ma ben rappresentata anche su quelli silicei, in nardeti e festuceti.

distribuzione

Orofita centro e sud-europea, dal Giura francese fino alla Grecia settentrionale. In Italia è diffusa su tutto l'arco alpino, fino all'Appennino settentrionale, dove le sue pochissime stazioni sono in regresso.

⬆︎ Areale di Nigritella rhellicani. After © KÜHN, PEDERSEN & CRIBB, Field Guide to the Orchids..., 2019: 116.

AL, AO, BL, BG, BI, BZ, BS, CO, CN, GE, IM, LC, NO, PC, PN, SV, SO, TO, TN, TV, UD, VA, VB, VC, VR, VI

Distribuzione altimetrica

Fioritura

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre