Anacamptis papilionacea

(L.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase 1997. Lindleyana 12 (3): 120.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Orchidea farfalla
Etimologia:
In latino 'papilio' è la farfalla, in riferimento al labello allargato, vagamente simile alle ali di una farfalla.
Basionimo:

Orchis papilionacea L. 1759. Syst. Nat., ed. 10 (2): 1242.

Sinonimi:

Homotypic Names:
Vermeulenia papilionacea (L.) Á. Löve & D. Löve 1972 
Herorchis papilionacea (L.) D. Tyteca & E. Klein 2008
Heterotypic Synonyms:
var. papilionacea:
Orchis decipiens Bianca 1842
Orchis papilionacea var. decipiens (Bianca) Rchb.f. in H.G.L. Reichenbach 1850
Orchis moriopapilionacea Timb.-Lagr. 1854
Orchis papilionacea var. parviflora Willk. in H.M. Willkomm & J.M.C. Lange 1861
Orchis papilionacea var. major E.G. Camus 1900
Orchis papilionacea var. minimus E.G. Camus in E.G. Camus & A.A. Camus 1921
Orchis papilionacea var. rosea Alleiz. 1923
Orchis papilionacea f. rosea (Alleiz.) Maire & Weiller, 1959 publ. 1960
Orchis papilionacea subsp. balcanica H. Baumann & R. Lorenz 2005
Anacamptis papilionacea var. balcanica (H. Baumann & R. Lorenz) Kreutz, Ber. Arbeitskreis. Heimische Orchid. 24(1): 147 (2007).
Orchis papilionacea f. balcanica (H. Baumann & R. Lorenz) P. Delforge 2007
Anacamptis papilionacea var. nivea F.M. Vázquez 2009
Anacamptis papilionacea var. parviflora (Willk.) F.M. Vázquez 2009
Anacamptis papilionacea subsp. thaliae Kreutz, J. Essink & L. Essink 2009
Vermeulenia papilionacea f. balcanica (H. Baumann & R. Lorenz) P. Delforge 2009
Anacamptis papilionacea subsp. septentrionalis Kreutz 2017
Orchis papilionacea var. nivea (F.M. Vázquez) Hervás, De Bellard, Calzado, J.C. Huertas, Reyes Carr. & Ruíz Cano 2019

var. rubra:
Orchis
papilionacea var. rubra (Jacq.) Brot. 1827 publ. 1835
Orchis papilionacea var. rubra (Jacq.) Lindl. 1830
Orchis papilionacea subsp. rubra (Jacq.) Arcang. 1882
Orchis papilionacea f. rubra (Jacq.) Bolzon 1900
Anacamptis papilionacea subsp. rubra (Jacq.) Pérez-Chisc. & J.P. Prieto 2011
Vermeulenia papilionacea f. rubra (Jacq.) P. Delforge 2011

var. expansa / grandiflora (Sicilia):
Orchis candida A. Terracc. 1910
Orchis papilionacea subsp. grandiflora (Boiss.) H. Baumann var. morgetiana H. Baumann & R. Lorenz 2005
Orchis papilionacea f. morgetiana (H. Baumann & R. Lorenz) P. Delforge 2007
Vermeulenia papilionacea f. morgetiana (H. Baumann & R. Lorenz) P. Delforge 2009

Varianti presenti in Italia:


?Anacamptis papilionacea var. expansa (Ten.) V. Campo & El Mokni 2020. GIROS Orch. Spont. Eur. 63 (1): 12. (dubbia in Sicilia, forse da attribuire a var. vexillifera)?
Bas.: Orchis expansa Ten. 1829. Ind. Sem.Hort. Neap.: 17.
Etym.: per la forma allargata del labello.

Anacamptis papilionacea var. rubra (Jacq.) V. Campo & Montoleone 2018. GIROS Orch. Spont. Eur. 61 (2): 441-442.
Bas.: Orchis rubra Jacq. 1786. Icon. Pl. Rar. (Jacquin) 1 (5): t. 183.
Etym.: 'rubra', cioè rossa, per il colore dominante del labello.

Anacamptis papilionacea var. vexillifera (A. Terracc.) Romolini & Biagioli 2020. GIROS Orch. Spont. Eur. 63 (1): 124.
Bas.: Orchis papilionacea 'var. vexillifera Terraciano' 1910. Bull. Soc. Bot. Ital. 1: 23.
Etym.: per la forma 'a bandiera' del labello con funzione di richiamo (vessillo).

Descrizione


Descrizione del tipo (var. papilionacea): pianta alta 15-30(40) cm; scapo cilindrico, angoloso, in alto sfumato di rosso; fino a 9 foglie basali lineari-lanceolate 3-18 × 0,5-2 cm), distese o suberette, carenate, acute, le basali di color verde-glauco, le cauline più piccole e sfumate di rosso, lungamente guainanti il fusto, di grandezza decrescente verso l’alto, fino a diventare bratteiformi; brattee porporine, con evidenti nervature brunastre, ovato-lanceolate, acute o subottuse. Infiorescenza con 6-10(20) fiori medio-grandi, prima ovoide e densa, in seguito cilindrica e lassa. Tepali conniventi tra loro a formare un casco (molto) lasso; sepali ovato-lanceolati subacuti (8-22 × 4-7,5 mm), i laterali asimmetrici e volti in avanti, i petali più stretti e corti; labello a forma di ventaglio (ristretto alla base e allargato nella parte apicale, 8,5-24 × 7-25 mm), con margini spesso rialzati, crenulati e ondulati (per i colori di casco e labello vedi Osservazioni); ginostemio porporino, molto corto; sperone conico, leggermente arcuato verso il basso, lungo 8-14 mm, poco meno dell’ovario sessile e verde con sfumature violacee. Numero cromosomico: 2n = 32.
Differenze morfologiche del fiore nelle varianti presenti in Italia:
nella var. papilionacea sia il casco tepalico che il labello hanno solitamente colori di fondo chiari (rosa-rossastri verso i margini e biancastri verso il centro), ma il labello può avere colori un po’ più vivaci e base più candida; il casco inoltre è percorso da ben marcate striature longitudinali intensamente porporine, dello stesso colore dei trattini più o meno brevi e sottili che si allineano sul labello;
nella var. rubra il colore del casco è più intenso, fino a rosso cupo, con striature più scure; invece il labello non è striato ma di colore uniforme (da rosa a lilla fino a biancastro e bianco nella parte basale), sempre comunque molto più pallido del casco;
nella var. vexillifera il labello è molto più grande (ma non come nella var. grandiflora, ☞ Varianti), con colore di fondo roseo o biancastro e percorso da striature allungate di colori più intensi rosa o lilla; il casco invece è rosso porporino scuro, con nervature ancora più scure; molto simile la var. expansa.

Protologo del basionimo di Linneo 1753 (Orchis papilionacea):

⬆︎ from BHL (Biodiversity Heritage Library)
URL:https://www.biodiversitylibrary.org/page/587161#page/422/mode/1up
⬆︎ in copertina Anacamptis papilionacea var. rubra, la variante più comune nella penisola. Foto di Giampaolo Picone, Provincia di Roma 04-04-2021.

Osservazioni

Gli insetti impollinatori sono api solitarie del genere Eucera. È piuttosto frequente l’ibrido con Anacamptis morio: Anacamptis ×gennarii (Rchb.f.) H. Kretzschmar, Eccarius & H. Dietr. 2007  (Bas.: Orchis gennarii Rchb.f. 1851).
Nella parte più propriamente mediterranea del suo areale numerose sono le varianti descritte, caratterizzate dalle diverse dimensioni e colorazioni dei fiori, in particolare del labello (☞ Varianti presenti in Italia). La loro tassonomia è spesso controversa, alcuni autori le inquadrano come sottospecie (Kretzschmar et al. 2007), altri come varietà (Delforge 2016), rango più appropriato quando appaiono legate a determinate aree geografiche (ecotipi); ma forse alcune sarebbe meglio considerarle forme (morfotipi). In ogni caso il rango sottospecifico sembra ingiustificato, anche a seguito di ricerche tramite marcatori molecolari (Arduino et al. 1995).
La variante tipica (var. papilionacea ☞ Descrizione) è presente un po' ovunque nell'areale, in Italia insieme alla var. rubra, che è addirittura prevalente nella parte continentale. In Sardegna e Sicilia è invece più diffusa un'entità a labello più grande e striato, attribuito in passato alla variante grandiflora, la quale però è limitata al Maghreb e alla penisola iberica, e recentemente è stata ricombinata come Anacamptis papilionacea var. grandiflora Romolini & Biagioli 2020 [Bas.: Orchis papilionacea var. grandiflora Boiss. 1842]. Contemporaneamente è stato confermato (Romolini & Biagioli 2020) che le popolazioni della var. grandiflora nel loro areale iberico presentano caratteristiche morfologiche non riscontrabili nelle popolazioni italiane. Si è quindi ritenuto opportuno attribuire gli esemplari sardi e siciliani precedentemente ascritti alla subsp. grandiflora, alla var. vexillifera, descritta da A. Terracciano proprio in Sardegna, procedendo anche alla sua ricombinazione come A. papilionacea var. vexillifera. Per Campo & El Mokni (2020) questa varietà è abbastanza simile ad A. papilionacea var. expansa, nota per il suo areale tunisino-algerino, che potrebbe essere presente in Sicilia (e da ricercare nel Sud peninsulare)
Sembra invece rientrare nella variabilità della specie la segnalazione in Puglia della subsp. greca aegaea (Lumare et al. 2017, Lumare & Medagli 2018).

Bibliografia citata:
> ARDUINO P., CIANCHI R., ROSSI W., CORRIAS B. & BULLINI L., 1995: Genetic variation in Orchis papilionacea (Orchidaceae) from the Central Mediterranean region: Taxonomic inferences at the intraspecific level. - Plant Syst. Evol. 194: 9-23. https://doi.org/10.1007/BF00983213
> CAMPO V. & EL MOKNI R., 2020: Su alcuni taxa della flora orchidologica tunisina. - GIROS Orch. Spont. Eur. 63 (1): 5-24.
> DELFORGE P., 2016: Orchidées dEurope, dAfrique du Nord e du Proche-Orient. 4ème éd., Delachaux et Niestlé, Paris (F). 
> KRETZSCHMAR H., ECCARIUS W. & DIETRICH H., 2007: The Orchid Genera - Anacamptis, Orchis, Neotinea. 2nd ed., EchinoMedia, Bürgel (D).
> LUMARE F., MEDAGLI P. & BIAGIOLI M., 2017: Primo ritrovamento in Italia (Salento, Puglia) di Anacamptis papilionacea subsp. aegaea. - GIROS Orch. Spont. Eur. 60 (1): 83-89.
> LUMARE F. & MEDAGLI P., 2018: Studio morfometrico su Anacamptis papilionacea subsp. aegaea in Salento (Puglia) e suo confronto con A. ×gennarii  (A. morio × A. papilionacea subsp. papilionacea). - GIROS Orch. Spont. Eur. 61 (1): 103-113.
>
ROMOLINI R. & BIAGIOLI M., 2020: Sistemazione tassonomica-nomenclaturale di alcune entità infraspecifiche di Anacamptis papilionacea (Appendice a Romolini R. - Escursione orchidologica in Portogallo). - GIROS Orch. Spont. Eur. 63 (1): 122-125.
fiore intero
particolare fiore

alterazioni morfologiche e cromatiche

Habitat

Garighe, uliveti, castagneti, prati magri e boschi luminosi, su suoli preferibilmente basici o neutri. Specie termofila, eliofila e mesoxerofila.

Biotopo. Foto di Filippo D'Alonzo, Provincia di Taranto 25-03-2023.

distribuzione

Euromediterranea, frequente soprattutto con le sue varianti nelle aree circummediterranee, dalla regione franco-iberica-maghrebina a ovest fino al Caspio a est. In Italia è segnalata in tutte le regioni, salvo il Trentino-Alto Adige; abbastanza comune nelle isole e nell'Italia peninsulare, molto più rara nelle regioni settentrionali, dove si limita ad alcuni siti soleggiati in prevalenza collinari.

⬆︎ Areali di Anacamptis papilionacea con tutte le sue varianti (qui considerate come sottospecie). By © KRETZSCHMAR, ECCARIUS & DIETRICH, The Orchid Genera..., 2007: 148.

 

AG, AL, AN, AO, AR, AP, AT, BA, BT, BN, BG, BI, BO, BS, BR, CA, CL, CB, CE, CT, CZ, CH, CO, CS, KR, CN, EN, FI, FG, FC, FR, GE, GO, GR, IM, IS, SP, AQ, LT, LE, LC, LI, LU, MC, MS, MT, ME, MO, NA, NU, OR, PD, PA, PG, PU, PE, PC, PI, PT, PN, PZ, PO, RG, RA, RC, RI, RM, SA, SU, SS, SV, SI, SR, SO, TA, TE, TR, TO, TP, TV, TS, UD, VR, VV, VI, VT

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Pur non essendo una specie precoce, all'isola d'Elba sono stati segnalati esemplari in fiore già a Febbraio.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
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  • Dicembre