Pianta robusta e di solito non molto alta (15-30 cm), senza arrossamenti o macule nemmeno alla base delle foglie e del caule; 4-8 foglie lanceolate, suberette, carenate, arcuate, lunghe 5,5-11 cm; brattee più corte del casco, ovato-lanceolate, grigio-verdastre con sfumature violacee e striature più scure. Infiorescenza densa e corta, largamente ovoide-cilindrica con 4-9 fiori chiari, profumati, di solito a colori rosa-rossastri non accesi. Casco tepalico breve e allargato, orizzontale o rivolto leggermente verso l’alto, grigio-argenteo con striature rossastre, più o meno come le brattee; sepali un po’ più stretti rispetto a S. cordigera (20-28 × 6,75 mm), un po’ più lunghi dei petali (18-24 × 6-8 mm), che hanno base larga e bruno-violacea, e schiariscono verso l’apice. Labello grande come in S. cordigera (lungo 33-45 mm), porporino chiaro, rosso vivo o rosa salmone, piano o appena ripiegato ai lati, ipochilo ed epichilo con margini parzialmente e chiaramente sovrapposti (se distesi); lobi laterali in gran parte emergenti dal casco, rossastri, ipochilo molto largo (14-18,5 × 15-22 mm), più chiaro al centro, con spalle orizzontali o molto lievemente ricadenti, con lamelle basali parallele, rosso-brunastre e lucide; epichilo largo più o meno come l’ipochilo (20-30 × 15-22 mm), comunque grande e più o meno cordiforme come in S. cordigera, roseo o rossastro chiaro, a volte giallastro, pendulo o proiettato obliquamente in avanti, con abbondante pelosità biancastra al centro; ginostemio giallo-rossastro, pollinii olivastri.
Numero cromosomico 2n = 36.
Protologo di Giuseppe De Notaris 1846:
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