Serapias neglecta

De Not. 1846. Repert. Fl. Ligust. 389.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Serapide negletta
Etimologia:
'Negletta' nel senso di 'ignorata', per il tardivo riconoscimento della sua autonomia da S. cordigera.
Sinonimi:

Homotypic Names:
Serapias cordigera subsp. neglecta (De Not.) K. Richt. 1890
Serapias cordigera f. neglecta (De Not.) Fiori in A. Fiori & al. 1896
Serapias cordigera var. neglecta (De Not.) Fiori & Paol. in A. Fiori & al. 1898
Serapiastrum neglectum (De Not.) A.A. Eaton 1908
Heterotypic Synonyms:
Isias triloba De Not. 1844
Serapias cordigera Bertol. 1854, nom. illeg.

Descrizione

Pianta robusta e di solito non molto alta (15-30 cm), senza arrossamenti o macule nemmeno alla base delle foglie e del caule; 4-8 foglie lanceolate, suberette, carenate, arcuate, lunghe 5,5-11 cm; brattee più corte del casco, ovato-lanceolate, grigio-verdastre con sfumature violacee e striature più scure. Infiorescenza densa e corta, largamente ovoide-cilindrica con 4-9 fiori chiari, profumati, di solito a colori rosa-rossastri non accesi. Casco tepalico breve e allargato, orizzontale o rivolto leggermente verso l’alto, grigio-argenteo con striature rossastre, più o meno come le brattee; sepali un po’ più stretti rispetto a S. cordigera (20-28 × 6,75 mm), un po’ più lunghi dei petali (18-24 × 6-8 mm), che hanno base larga e bruno-violacea, e schiariscono verso l’apice. Labello grande come in S. cordigera (lungo 33-45 mm), porporino chiaro, rosso vivo o rosa salmone, piano o appena ripiegato ai lati, ipochilo ed epichilo con margini parzialmente e chiaramente sovrapposti (se distesi); lobi laterali in gran parte emergenti dal casco, rossastri, ipochilo molto largo (14-18,5 × 15-22 mm), più chiaro al centro, con spalle orizzontali o molto lievemente ricadenti, con lamelle basali parallele, rosso-brunastre e lucide; epichilo largo più o meno come l’ipochilo (20-30 × 15-22 mm), comunque grande e più o meno cordiforme come in S. cordigera, roseo o rossastro chiaro, a volte giallastro, pendulo o proiettato obliquamente in avanti, con abbondante pelosità biancastra al centro; ginostemio giallo-rossastro, pollinii olivastri.
Numero cromosomico 2n = 36.

Protologo di Giuseppe De Notaris 1846:

⬆︎ from BHL (Biodiversity Heritage Library) URL:https://www.biodiversitylibrary.org/item/29467#page/395/mode/1up
⬆︎ In copertina Serapias neglecta. By © Antonino Messina (GIROS), Montemurlo (prov. Prato) IV.2016.

Osservazioni

Molto simile a Serapias cordigera, ne differisce per l’ipochilo largamente emergente dal casco tepalico, per la colorazione più chiara e per la fioritura anticipata. Frequente in Liguria e Toscana, al momento consideriamo effimera una sua presenza in provincia di Venezia, in una proprietà privata in area residenziale.
Lungo la costa adriatica e ionica orientale si trovano due taxa molto vicini a S. neglecta, da molti considerati sue sottospecie, ma da altri messi in sinonimia con S. orientalis: Serapias istriaca Perko 1998 (Istria meridionale e isola di Losinj in Croazia) e Serapias ionica E. Nelson ex H. Baumann & Künkele 1988 (altre isole dalmate croate e isole Ionie in Grecia). 

fiore intero
particolare fiore

Habitat

Prati magri freschi, coltivi non concimati, più rara in ambienti più secchi come le garighe. Soprattutto fino a 600 m di quota, eccezionalmente segnalata a 950 m.

distribuzione

Subendemismo ligure-provenzale-altotirrenico, segnalata - pur rarissima - anche in Umbria, e più a nord in Piemonte ed Emilia-Romagna. Presente anche in Provenza e in Corsica.

AL, BO, CN, FI, FC, GE, GR, SP, LI, LU, MS, PR, PC, PI, PT, PO, RA, RE, RN, SV, TR

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Precoce, generalmente non oltre Aprile.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre