Ophrys santonica

J.M. Mathé & Melki 1994. L'Orchidophile 113 (25): 159.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Ofride santonica
Etimologia:
Dall'antico nome romano della provincia storica della Saintonge, abitata dai Celti Santoni (Francia sud-occidentale).
Sinonimi:

Homotypic Names:
Ophrys aestivalis J.M. Mathé & Melki 1994, nom. illeg.
Ophrys scolopax subsp. santonica (J.M. Mathé & Melki) R. Engel & P. Quentin 1996
Ophrys scolopax var. santonica (J.M. Mathé & Melki) Hennecke 2021

Descrizione

Pianta molto alta (fino a 60 cm); infiorescenza lassa e multiflora, portante fino a 13-15 fiori piccoli, quello inferiore situato in alto sullo scapo. Tepali rosei, tutti concolori, a volte quasi biancastri; sepali oblunghi con apici arrotondati, lunghi da 7 a 11,5 mm, il dorsale curvo sul ginostemio; petali triangolari auricolati, lunghi 3-6 mm, circa metà dei sepali. Labello corto, da 7 a 10 mm di lunghezza, anche se spesso appare allungato per la marcata convessità trasversale, sempre trilobato e sempre scolopaxoide per i margini laterali rivolti decisamente all’indietro, bruno scuro al centro, spesso con bordo giallastro nella parte latero-distale; lobi laterali a forma di gibbe di forma variabile, in genere tozze e non allungate; lobo mediano fortemente bombato, con appendice grossa, acuta e rivolta in avanti; macula estesa, occupante in tutta la sua larghezza più della metà basale, grigio-bluastra e di forma variabile, spesso rettangolare delimitata da linee gialle, non di rado marezzata; campo basale rossastro-aranciato, pseudo-occhi grigio-verdastri, rostro del ginostemio corto e acuminato.

Protologo di Jean-Michel Mathé e Frédéric Melki 1994:

Osservazioni

Descritta nella Francia atlantica e poi segnalata anche in quella mediterranea, è una delle varie 'Scolopax tardive' francesi, la sola insieme a Ophrys vetula ad aver superato le Alpi ed essere presente marginalmente anche in Italia. Tra Liguria e Piemonte, in zona di contatto con altri taxa della serie Holosericeae come Ophrys brachyotus / O. tetraloniae (?), oppure O. appennina, si incontrano popolamenti (ibridogeni?) di difficile identificazione.
Nel Ponente ligure non può essere confusa con la pur simile Ophrys vetula, che ha una fioritura ben più precoce.

fiore intero
particolare fiore

alterazioni morfologiche e cromatiche

Habitat

Garighe, praterie e pascoli più o meno cespugliati, in piena luce, in prevalenza su substrati calcarei.

 

distribuzione

Il suo areale appare piuttosto frammentato. Segnalata nelle regioni atlantiche e mediterranee francesi e nella Spagna nord-occidentale. In Italia è presente nel Ponente ligure e nel Basso Piemonte.

AL, AT, CN, IM, SV

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Molto tardiva, in prevalenza tra Giugno e Luglio (almeno nell'area italiana).

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre