Serapias santuingensis

(Senis, M.P. Grasso & Orrù) Biagioli, Kreutz, Licheri, Orrù & De Simoni 2022. GIROS Orch. Spont. Eur. 65 (2): 151.
Albero tassonomico:
Etimologia:
Dal nome locale di San Gavino Monreale, località del primo ritrovamento.
Basionimo:

Serapias nurrica var. santuingensis Senis, M.P. Grasso & Orrù 2008. GIROS Notizie 37: 15-17.

Sinonimi:

Homotypic Names:
Serapias nurrica subsp. santuingensis Senis, M.P. Grasso & Orrù 2011

Descrizione

Caratteri essenziali e distintivi rispetto a Serapias nurrica:
pianta slanciata con scapo maculato verso la base, foglie lanceolate acute e maculate, infiorescenza corta e densa; epichilo stretto e acuminato, che spesso assume forma sinuosa a S e rimane strettamente unito al casco tepalico (indice di cleistogamia); ipochilo quasi totalmente glabro; totale assenza di callosità basali; forte ricorso all’autogamia.

Protologo di Salvatore Senis, Maria Pia Grasso e
Gianni Orrù 2008 (Serapias nurrica var. santuingensis):

⬆︎ After Senis S., Grasso M.P. & Orrù G.,2008: Serapias nurrica Corrias var. santuingensis Senis, M.P. Grasso & Orrù, var. nova. – GIROS Notizie 37: 15-16.
⬆︎ In copertina Serapias santuingensis. By © Antonio Licheri (GIROS), Sud Sardegna IV.2019.

Osservazioni

Questa entità era considerata la variante più interessante di Serapias nurrica, caratterizzata dalla mancanza di callosità basali e dall'epichilo più stretto. Fu descritta da Senis et al. (2008, 2011) che ne scoprirono una popolazione in un eucalipteto del Campidano in velocissima espansione (fino a 600 esemplari in pochi anni). Purtroppo fu poi distrutta per messa a coltura dell'area e creduta estinta. Ma nel 2018 ne è stata scoperta una nuova popolazione in una pineta rada, ancora su suolo alluvionale e sempre nella Sardegna sud-occidentale (Licheri 2019), anche in questo caso purtroppo a rischio di scomparsa per la sofferenza dovuta ai periodi ricorrenti di siccità e soprattutto per la devastazione da parte dei cinghiali. Si è creduto opportuno considerarla una specie in via di formazione e non una semplice variante ecotipica di S. nurrica o una forma aberrante dovuta all’autogamia (non si tratta affatto di pochi individui isolati). Anzi è ormai un fatto certo la costanza dei suoi caratteri distintivi e la sua grande capacità di diffusione, che suggerisce lo sviluppo di un impetuoso processo di speciazione, forse ancora in corso.

 Bibliografia citata:
LICHERI A., 2019: Nuovo ritrovamento di Serapias nurrica subsp. santuingensis, considerata estinta dal 2013, nel Sud-ovest della Sardegna. – GIROS Orch. Spont. Eur. 62 (1): 220-224.
SENIS S., GRASSO M.P. & ORRÚ G., 2008: Serapias nurrica Corrias var. santuingensis Senis, M.P. Grasso & Orrù var. nova. – GIROS Notizie 37: 15-21.
SENIS S., GRASSO M.P. & ORRÚ G., 2011: Serapias nurrica Corrias subsp. santuingensis Senis, M.P. Grasso & Orrù, comb. et stat. nov. – GIROS Notizie 48: 30-31.

fiore intero
particolare fiore

Habitat

Eucalipteto, pineta rada.

distribuzione

Endemismo della Sardegna sud-occidentale.

SU

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Da metà Aprile ai primi di Maggio.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre