La specie in Sardegna è vicariante di Anacamptis morio, con la quale in passato è stata talvolta confusa; la somiglianza è ancora più forte con l'altra variante franco-iberica A. champagneuxii. Come A. morio, anche A. longicornu può formare popolazioni numerose; la variabilità di colori dei fiori è minore rispetto a quella di A. morio. In Oddone et al. (2015: 229-232) sono riportate 2 forme per la Sardegna, una f. albiflora neotipificata e rimpiazzata da una f. leuca, mentre una f. pallida è stata ricombinata con lo stesso epiteto. Entrambe erano afferenti ad Anacamptis morio subsp. longicornu, ma erano state riportate in IPNI come ff. di A. morio, e poi corrette come ff. di A. longicornu, ☞ Varianti.
Più a nord la specie è stata segnalata in due siti nell'entroterra marittimo livornese, uno dei quali fu documentato con foto e con un exsiccatum (Mannocci 2001, sub Orchis longicornu); poi fu osservata nel 2006 all'isola d'Elba, dove però non è stata più ritrovata. L'assenza di successive conferme anche per gli altri siti sulla terraferma rende molto incerta la sua presenza attuale in Toscana.
Bibliografia citata:
> MANNOCCI M., 2001: Orchis longicornu Poir.: primo ritrovamento sui Monti Livornesi. – GIROS Notizie 18: 33-35.
> ODDONE L., CASABIANCA A. & FORBICIONI L., 2015: Neotipi, lectotipo, nuove combinazioni e sinonimi di rimpiazzo di forme cromatiche di alcune sottospecie di Anacamptis morio (L.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase (Orchidaceae). – GIROS Orch. Spont. Eur. 58 (2): 218-240.