Epipactis calabrica

U. Grabner, S. Hertel & Presser 2014. Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 31 (1): 181-187.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Elleborina calabra
Etimologia:
Riferita alla Calabria.

Descrizione

Pianta di taglia medio-piccola, alta (16)20-35(48) cm, a scapo eretto, leggermente sinuoso, verde, poco tomentoso in basso, di più verso l’alto; 2-7 foglie verdi, le più grandi (largamente) ovate (2,5-7 × 1,3-3,5 cm), le inferiori a volte con sfumature violacee, le superiori lanceolate e acuminate; la base ridotta a una squama lungamente guainante; brattee lanceolate, orizzontali, in basso più o meno lunghe come i fiori (fino a 4 cm). Infiorescenza corta e abbastanza lassa, subunilaterale, con 8-16(30) fiori di media taglia, autogami (quasi chiusi o cleistogami), raramente semiaperti e campanulati, suborizzontali o leggermente penduli. Tepali ovati e acuminati; sepali verdi (10 × 4 mm), petali 9 × 4 mm, verdi-biancastri con sfumature rosee, soprattutto al centro. Labello con giunzione ipo-epichilo larga e piana, con un ampio colletto; ipochilo a coppa (4 × 4 mm), nettarifero, esternamente da verde a rosato, rosso-brunastro sul fondo; epichilo largamente triangolare (3-4 × 3-5 mm), bianco e roseo, a volte rossastro, con parte apicale acuminata e ripiegata all’indietro, con callosità basali abbastanza sviluppate spesso divise in tre parti, rosee e più intensamente colorate rispetto all’epichilo; clinandrio e rostello bene sviluppati; viscidio presente ma inefficace; antera peduncolata, pollinii friabili, talvolta compatti, sovrastanti lo stimma rettangolare; ovario verde, allungato e sottile, leggermente pubescente, con breve pedicello verde, arrossato soprattutto alla base.

Protologo di Uwe Grabner, Stefan Hertel e
Helmut Presser 2014:

⬆︎ After S. Hertel & H. Presser 2014: Zur Kenntnis einiger Epipactis-Arten in Italien. – Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 31 (1): 181-183.
⬆︎ Epipactis calabrica Holotypus (in REG hinterlegt), after S. Hertel & H. Presser 2014: Zur Kenntnis einiger Epipactis-Arten in Italien. – Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 31 (1): 196, abb. 14.
⬆︎ In copertina Epipactis calabrica nel locus classicus di Ferdinandea (Vibo Valentia) 8.VIII.2013. By © Stefan Hertel, after S. Hertel & H. Presser 2014: Zur Kenntnis einiger Epipactis-Arten in Italien. – Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 31 (1): 182 abb. 12.

Osservazioni

Come era accaduto per le Epipactis del monte Amiata, anche queste (calabresi) furono assegnate inizialmente a Epipactis pontica, ma entrambe mostravano caratteri non coincidenti con quelli del protologo di Taubenheim (Bongiorni et al. 2006). In seguito le popolazioni amiatine sono state riassegnate alla nuova specie Epipactis etrusca e quelle calabresi alla nuova specie Epipactis calabrica (Hertel & Presser  2014). 
Epipactis pontica non ha petali ed epichilo rosati, l'ipochilo ha il fondo bruno-olivaceo, l'epichilo è più arrotondato. Epipactis calabrica è più alta, le foglie sono più distanziate, non presenta colorazioni a toni rossi ma soltanto rosei sull'epichilo.

Bibliografia citata:
> BONGIORNI L., DE VIVO R., FORI S., PISANI G. & ROMOLINI R., 2006: Epipactis pontica Taubenheim e Epipactis greuteri H. Baumann & Künkele (Orchidaceae), nuove località per l'Italia. – J. Eur. Orch. 38 (4): 907-916.
> HERTEL S. & PRESSER H. 2014: Zur Kenntnis einiger Epipactis-Arten in Italien. – Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 31 (1): 148-188.
fiore intero
particolare fiore

Habitat

Faggete montane, anche con abeti, su terreni freschi e privi di calcare.

distribuzione

Endemismo sud-appenninico calabro (Serre e versanti settentrionali dell'Aspromonte).

RC, VV

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Dalla fine di Luglio alla metà di Settembre.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre