Epipactis latina

(W. Rossi & E. Klein) B. Baumann & H. Baumann 1988, Mitt. Bl. Arbeitskrs. Heim. Orch. Baden-Württ. 20 (1): 39.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Elleborine latina
Etimologia:
Dai Latini, antica popolazione del Basso Lazio ('Latium vetus').
Basionimo:

Epipactis helleborine subsp. latina W. Rossi & E. Klein 1987.  Die Orchidee 28 (2): 93-95.

Descrizione

Caratteri essenziali distintivi da Epipactis helleborine:
Piante alte da 35 a 100 cm. Foglie ovate arrotondate (5-9 × 4-7 cm), ammassate nella parte inferiore dello scapo, che appare spoglio nella parte mediana, con poche foglioline bratteiformi; brattee inferiori lunghe un po’ più del fiore. Infiorescenza molto più allungata, lunga circa da un terzo a metà del caule, che a questo livello presenta pelosità grigio-biancastra (più in basso è scarsamente peloso). Fiori spesso più colorati (toni rossastri); epichilo rossastro al centro, con callosità meno marcate e verrucose; ovario con scarsa peluria e pedicello allungato.

Protologo di Walter Rossi ed Erich Klein 1987
(Epipactis helleborine subsp. latina):

⬆︎ After Rossi W. & Klein E., 1987: Eine neue Unterart der Epipactis helleborine (L.) Crantz aus Mittelitalien: Epipactis helleborine (L.) Crantz subsp. latina W. Rossi et E. Klein. – Die Orchidee 28 (2): 93.
In copertina Epipactis latina. By © Karel Kreutz (GIROS), Lagustelli di Percile (c.m. Roma) 22.VI.1993.

Osservazioni

Molto simile a Epipactis tremolsii, entità ovest-mediterranea che verso oriente arriva fino al Sud della Francia e forse alla Sardegna, dove però le poche segnalazioni sembrerebbero più attribuibili proprio a Epipactis latina. Quest’ultima è stata descritta ed è presente soprattutto nell’Appennino centrale, ma in modo sporadico anche più a sud, e anche a nord tra Slovenia e Croazia. Da alcuni è stata considerata un semplice ecotipo xerofilo di E. helleborine, o appunto una variante di E. tremolsii (Delforge 2016: 45). Altri considerano E. latina ed E. tremolsii in sinonimia, oppure esse stesse due varianti di E. helleborine. La situazione tassonomica non è affatto chiara, in effetti la descrizione dei Baumann di Epipactis latina non è del tutto coincidente con quella del protologo di Rossi & Klein, nel quale le differenze da E. helleborine si limitano quasi esclusivamente alla posizione delle foglie appressate verso la base dello scapo. Le piante osservate dai Baumann sembrano invece avvicinarsi più al portamento di Epipactis distans.

Bibliografia citata:
> DELFORGE P., 2016: Orchidées d'Europe..., IV ed., Delachaux & Niestlé, Paris (F).
fiore intero
particolare fiore

Habitat

Entità termofila e xerofila, in praterie magre, bordi stradali e radure e margini di boschi e cespuglieti, spesso in luoghi soleggiati o semiombreggiati, di preferenza calcarei.

distribuzione

Subendemismo italico, con segnalazioni al Centro e al Sud della penisola, e anche in Sardegna come Epipactis (helleborine subsp.) tremolsii. Incerte o dubbie le passate segnalazioni in Emilia e Liguria.

CE, CZ, CH, CS, FR, IS, AQ, LT, NU, PZ, RM, SU

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Di solito più precoce rispetto a Epipactis helleborine quando sono in simpatria.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre