Epipactis schubertiorum

Bartolo, Pulv. & Robatsch 1997. J. Eur. Orch. 28 (4): 775. (1996 publ. 1997)
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Elleborina degli Schubert
Etimologia:
Specie dedicata a Bernhard e Lucia Schubert, naturalisti austriaci che raccolsero il campione olotipico.
Sinonimi:

Homotypic Names:
Epipactis helleborine subsp. schubertiorum (Bartolo, Pulv. & Robatsch) Kreutz 2004

Descrizione

Caratteri essenziali distintivi rispetto a E. helleborine: pianta cespitosa (fino a 10 scapi insieme), quasi interamente verde, solitamente molto alta (fino a più di 1 m); scapi slanciati, sottili e flessuosi, quasi glabri verso la base (appena rosata), pelosi in alto; 6-10 foglie spiralate, le inferiori molto piccole, assai in alto rispetto al suolo e lungamente guainanti; le intermedie da lanceolate a ovato-lanceolate (3-12 × 2-4 cm), molli, di solito arcuate verso basso; le superiori bratteiformi allungate; brattee strette, le inferiori lunghe fino a 3 cm. Infiorescenza lassa, unilaterale, con 10-40 fiori piccoli, generalmente aperti, allogami almeno a inizio fioritura, poi all’occorrenza autogami. Tepali ovato-lanceolati, i sepali 7 × 3-4 mm, di color verde chiaro con margini a volte rosati; petali esternamente verde-rosati, internamente da biancastri a rosei. Labello con giunzione ipo-epichilo larga; ipochilo emisferico, verde-rossastro o bruno-rossastro all’interno; epichilo lungo come largo (4 × 4 mm), a bordi crenulati, biancastro, al centro con sfumature verdi o rosee, con callosità basali verdi, arrossate o brunastre; viscidio efficace per qualche tempo; pollinii granulosi, prima coerenti, poi friabili; ovario verde, fusiforme, con pedicello lungo, verde o roseo-violaceo.

Protologo di Giuseppina Bartolo, Santa Pulvirenti e Karl Robatsch 1997:
⬆︎ After Bartolo, Pulvirenti & Robatsch, 1997: Epipactis schubertiorum Bartolo, Pulvirenti & Robatsch, eine neue Epipactis-Art aus Italien. – J. Eur. Orch. 28 (4): 776-777.
⬆︎In copertina Epipactis schubertiorum nel locus classicus di Serra San Bruno (Vibo Valentia). After Bartolo, Pulvirenti & Robatsch, 1997: Epipactis schubertiorum Bartolo, Pulvirenti & Robatsch, eine neue Epipactis-Art aus Italien. – J. Eur. Orch. 28 (4): 780.

Osservazioni

I gruppetti di piante sembrano a prima vista delle Epipactis helleborine a fiori più piccoli. Almeno nel suo areale è comunque ben riconoscibile (soprattutto dalla simpatrica e ugualmente tardiva E. aspromontana), poiché è l’unica Epipactis che presenta insieme foglie lunghe e fiori molto piccoli. La distinzione non è agevole nel caso di esemplari ridotti di E. schubertiorum, così come nel caso di esemplari di E. helleborine s.l. con sembianze analoghe nell’ambito della loro variabilità.

fiore intero
particolare fiore

Habitat

Boschi montani di conifere o latifoglie (soprattutto faggete); su substrati freschi, silicei ma anche calcarei, purché con sufficiente umidità durante la fioritura, in posizioni ombrose o di mezz'ombra.

distribuzione

Subendemismo dell'Italia meridionale; si trova nell'Appennino calabro (le Serre sono la terra typica, anche sulla Sila e in Aspromonte); segnalato anche nell'Appennino lucano, nella Foresta Umbra al Gargano, al monte Faito in Campania e nella cerreta di Malabotta sui Nebrodi in Sicilia. Altre segnalazioni sono da confermare.

CS, FG, ME, NA, PZ, RC, VV

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Dalla metà di Luglio alla metà di Agosto.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre