Fin quasi alla fine del secolo scorso era considerata la 'nigritella' per eccellenza, che sotto la denominazione di Nigritella nigra era il riferimento per le altre specie che gravitavano nel suo areale disgiunto tra Scandinavia e rilievi dell'Europa centro-meridionale (in particolare l'arco alpino). Fu accertato però che il corredo cromosomico di queste popolazioni era diverso, non solo tra quelle scandinave e quelle alpine, ma anche all'interno di queste ultime. Si arrivò così a distinguere tra una più diffusa entità diploide (2n=40) e una tetraploide (2n=80) più orientale. Teppner & Klein (1990) descrissero quindi - con nuovi olotipi - la prima Nigritella rhellicani (poi anche Gymnadenia rhellicani) diploide e allogama, e la seconda Nigritella nigra subsp. austriaca (poi anche Nigritella o Gymnadenia austriaca) tetraploide e apomittica, lasciando Nigritella nigra subsp. nigra (poi anche Gymnadenia nigra) come endemismo scandinavo triploide (2n=60) e apomittico.
Nigritella rhellicani si presenta spesso in popolazioni abbondanti. Allogama e nettarifera, attrae una gran varietà di insetti, soprattutto lepidotteri (oltre 50 specie verificate). Le numerose varianti descritte riguardano principalmente la variabilità nel colore dei fiori in alcuni individui, senza alcun valore tassonomico. A volte si trovano popolazioni spettacolari con una incredibile varietà di colori, come quella della Bullaccia (Alpe di Siusi), minacciata da sconsiderati progetti a supporto del turismo invernale (Lorenz & Perazza 2021).
Nelle Alpi Cozie tra Francia e Italia (zona del Moncenisio), assieme al tipo si osserva la var. robusta (= Nigritella cenisia) con scapo più grosso (fino a 10 mm di diametro), foglie più numerose (fino a 25), infiorescenza ovato-conica allungata (rapporto altezza/larghezza 1,3-1,5) e ancora più densa, con 50-150 fiori di tinta rosso-brunastra scura (non nerastra), labello a bordi ravvicinati in corrispondenza del restringimento nel terzo inferiore (quasi come in Nigritella corneliana) e con apice acuminato e lateralmente involuto. Nigritella rhellicani var. robusta in genere ha un periodo di fioritura più lungo del tipo e vive a quote più alte, tra 1800 e 2600 m s.l.m.
Bibliografia citata:
> LORENZ R. & PERAZZA G., 2021: Le Nigritelle multicolori della Bullaccia / Puflatsch (Alto Adige / Südtirol) sono in pericolo. – GIROS Orch. Spont. Eur. 64 (2): 307-314.
> TEPPNER H. & KLEIN E., 1990: Nigritella rhellicani spec. nova und N. nigra (L.) Rchb.f. s.str. (Orchidaceae - Orchideae). – Phyton (Horn) 31 (1): 5-26.