Ophrys biancae

Macch. 1881. Nuovo Giorn. Bot. XIII: 315.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Ofride di Bianca
Etimologia:
Dedicata al botanico siciliano Giuseppe Bianca (1801-1883).
Basionimo:

Arachnites biancae Tod. 1842. Orchid. Sicul.: 83.

Sinonimi:

Homotypic Names:
Ophrys holosericea subsp. biancae (Tod.) Faurh. & H.A. Pedersen 2002
Ophrys oxyrrhynchos subsp. biancae (Tod.) Galesi, Cristaudo & Maugeri 2004
Ophrys fuciflora subsp. biancae (Tod.) Faurh. 2005 (publ. 2006)
Heterotypic Synonyms:
Ophrys discors Bianca in Tod. 1842
Ophrys anapei O. Danesch & E. Danesch 1972

Descrizione

Pianta slanciata ma piccola (non supera i 25 cm di altezza), infiorescenza lassa con fiori piccoli. Sepali ovato-lanceolati (10-14 × 5-7 mm), da bianchi a rosati con sfumature verdastre; petali molto corti, triangolari (2-3 × 1,5-2,5 mm), ottusi e pubescenti, concolori ai sepali o giallastri. Labello piccolo ma ampio (8-12 × 10-15 mm), da subquadrato a trapezoidale, convesso, subconcavo lungo i margini, rosso mattone nella parte centrale e con fascia gialla submarginale piuttosto ampia, con pelosità marginale completa e gibbe poco rilevate, ma bene evidenti, pelosette anche sulla faccia interna; macula piccola e semplice, quadrangolare a forma di H, contornata da una linea biancastra; apicolo grosso ed eretto, triangolare o tridentato; ampio campo basale bruno e cavità stigmatica piccola e scura. Impollinata da Eucera euroa.

Protologo di Agostino Todaro 1842 (Arachnites biancae):

Osservazioni

Taxon dall’inquadramento estremamente confuso fin dalla sua prima descrizione, Arachnites biancae, che appunto Todaro dedicò a Giuseppe Bianca, il quale però nello stesso anno 1842 la rinominò Ophrys discors (‘discorde’), esprimendo così il suo disaccordo (non si conosce il motivo). Nel 1881 Macchiati la ricombinò come Ophrys biancae, ma anche questa volta con un'ambiguità in più, riferendosi a una non meglio identificata pianta sarda... In passato è stata anche ipotizzata una sua origine ibridogena originatasi da O. tenthredinifera, oggi ritenuta improbabile. La sua morfologia rimane molto variabile per forma e colore dei fiori. In Sicilia si distingue dalla più comune O. oxyrrhynchos per i fiori più piccoli e la pelosità più folta del labello, oltre che per la fioritura un po’ più precoce, ma non per la grossezza dell'apicolo, che qui risalta anche di più per il labello più piccolo ( foto in copertina). Esemplari con una fascia gialla marginale molto ampia possono essere scambiati per O. lacaitae, che però ha il labello più grande, meno peloso e interamente giallo (area maculare esclusa).

fiore intero
particolare fiore

alterazioni morfologiche e cromatiche

Habitat

In prevalenza in garighe e uliveti incolti, su suoli calcarei.

Biotopo. Foto di Giuseppe Ardagna, Provincia di Ragusa 01-05-2023

distribuzione

Endemismo siculo, presente soprattutto nella parte sud-orientale dell'isola.

CL, CT, PA, RG, SR, TP

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Abbastanza precoce,  a partire già dall'inizio di Marzo.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre