Dalla specie tipo Ophrys holosericea.
La grande variabilità individuale è una costante in quasi tutte le entità della ser. Holosericeae, che comunque possono essere accomunate da una serie di caratteristiche simili spesso presenti:
A seguire un collage che mostra l’incredibile variabilità dei fiori di individui in una zona dove dovrebbe essere presente una sola ‘specie’ di Ophrys holosericea / fuciflora (in questo caso Ophrys appennina). Foto di Maurizio Antonetti tra le province di Lucca e di Pistoia, anni 2018-2019-2020.
La specie-guida del raggruppamento è Ophrys holosericea, con forte variabilità soprattutto nel Sud-est francese e in Italia, mentre ha forme quasi sempre tipiche nel resto della Francia e nel Centro-Europa. Interessante l'ipotesi accennata più volte da Delforge, nelle varie edizioni delle sue guide europee, che il 'groupe O. fuciflora' si sia diffuso verso nord a partire dalla Sicilia e dalle altre aree più meridionali, risalendo verso zone submediterranee, fino a stabilizzarsi in Europa centrale nelle forme attuali, oggi considerate quelle della specie-guida. In realtà sarebbero invece le varie tipologie meridionali (in parte con caratteri stabili, molte altre in corso di confusa evoluzione) le forme più ancestrali dell'aggregato Holosericeae.
Oltre una ventina di taxa sono presenti in Italia, alcuni dei quali si distinguono per i fiori più grandi, come Ophrys apulica, O. lacaitae, O. oxyrrhynchos e poche altre; le entità a fiori medio-piccoli sono di controversa sistemazione tassonomica e spesso hanno fioritura più tardiva, fino alla piena estate. Nella maggior parte dei casi le Holosericeae hanno antesi non molto precoce (Aprile-Maggio), ma neanche troppo tardiva, e caratterizzata in genere dalla presenza di foglie verdi, almeno nella fase iniziale.