Ophrys calliantha

Bartolo & Pulv. 1997. Caesiana 9: 41.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Ofride belfiore
Etimologia:
In greco 'bei fiori'.
Sinonimi:

Homotypic Names:
Ophrys oxyrrhynchos subsp. calliantha (Bartolo & Pulv.) Galesi, Cristaudo & Maugeri 2004
Ophrys candica subsp. calliantha (Bartolo & Pulv.) Kreutz 2004

Descrizione

Pianta slanciata (può superare i 35-40 cm d’altezza) infiorescenza densa con 4-8 grandi fiori. Sepali ovato-oblunghi (13-18 × 5-7 mm), in genere rosati in varie tonalità, da quasi biancastri fino a violacei, molto raramente verdastri (a parte una lieve venatura centrale), il dorsale spesso ribattuto all’indietro; petali molto piccoli (1,5-3 × 1-3 mm, meno di 1/4 dei sepali), spesso auricolati, ottusi e di toni più intensi rispetto ai sepali. Labello ampiamente quadrangolare (10-15 × 12-16 mm),  rossastro mattone al centro e più bruno esternamente, specialmente nella metà medio-sommitale, senza bordi più chiari, lateralmente peloso, specie in prossimità delle gibbe, ridotte ma sempre presenti; macula allargata in posizione basale, con disegno variabile ma ± elaborato, delimitato da linee giallastre; apicolo grosso ed eretto, mono- o tridentato.

Sintesi del protologo di Giuseppina Bartolo
e Santa Pulvirenti 1997:

Morfologia : Geofita bulbosa perenne alta 15-30 cm. Foglie basali lanceolate in numero da 3 a 5, foglie cauline avvolgenti lo scapo in numero di 3 o più raramente 2, acuminate all'apice. Infiorescenza lassa con 4-8 fiori, con brattee lanceolate più lunghe dell'ovario. Fiori piccoli con tepali esterni di colore roseo, talvolta sbiancato, e nervatura centrale verde, da oblanceolati a lanceolati, quelli laterali rivolti verso il basso, quello centrale patente. Tepali interni dello stesso colore di quelli esterni ma più intenso, specialmente verso la base, piccoli (1,5-3 mm x 1-3 mm), pelosi, talvolta leggermente auriculati. Labello trapezoidale, molto convesso, di colore bruno scuro, peloso, con margine leggermente eroso e profondamente retuso; gibbosità basali da subnulle a 0,5 mm; apicolo trilobo, lungo non più di 4 mm, appiattito, di colore giallastro; macchia di forma molto variabile simile a Ophrys oxyrrhynchos, largamente bordata di bianco. Cavità stigmatica concava. Ginostemio con rostro lungamente acuminato.
Habitat : Macchie, garighe ed incolti (vecchi mandorleti abbandonati da tempo in zone ben soleggiate con affioramenti di rocce sedimentarie). 

⬆︎ Modif. after Bartolo G. & Pulvirenti S., 1997: Ophrys calliantha (Orchidaceae): a new species from Sicily. – Caesiana 9: 41-47. From Orchidee della Sicilia occidentale.
https://spazioinwind.libero.it/orchidee/Calliantha.htm

Osservazioni

Ophrys calliantha è stata spesso considerata variante dell’altro (sub)endemismo siculo O. oxyrrhynchos, i cui tepali però sono di solito uniformemente verdi, come quasi mai accade in O. calliantha, oltre ad altre differenze meno facilmente valutabili per la variabilità di entrambe; secondo Galesi (1999: 302) un carattere distintivo importante sono le callosità basali verdi (nerastre in O. oxyrrhynchos).
A volte è stata scambiata con altre due Holosericeae riferibili al complesso orientale Bornmuelleri: O. candica (forse la può ricordare per la macula, ma verso ovest essa non va oltre la Puglia) e O. biancae, che invece è in simpatria in Sicilia ma ha fiori più piccoli e antesi più precoce.   

Bibliografia citata:
> GALESI R., 1999: Le Orchidaceae della Riserva Naturale Orientata "Pino d'Aleppo" (Ragusa, Sicilia meridionale). – J. Eur. Orch. 31 (2): 297-328.
fiore intero
particolare fiore

Habitat

Pascoli, garighe, macchie, incolti e uliveti, su substrati calcarei.

distribuzione

Endemica sicula, piuttosto rara e localizzata.

AG, CL, CT, ME, RG, SR, TP

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Da metà Aprile a metà Maggio.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre