Ophrys calocaerina

Devillers-Tersch. & Devillers 1994. Natural. Belges 75 (Orchid. 7): 374.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Ofride della buona stagione
Etimologia:
Dal greco ϰαλοϰαιρινἠ (‘della bella stagione’), in riferimento alla sua fioritura tardiva (primavera inoltrata).
Sinonimi:

Homotypic Names:
Ophrys fusca subsp. calocaerina (Devillers-Tersch. & Devillers) Kreutz 2004
Heterotypic Synonyms:
Ophrys sabulosa Paulus & Gack ex P. Delforge 2004
Ophrys fusca subsp. sabulosa (Paulus & Gack ex P. Delforge) Kreutz 2004

Descrizione

Caratteri distintivi rispetto alle altre Fuscae: pianta robusta, alta fin oltre 30 cm, con fiori grandi; sepali 11-15 × 5,5-7 mm, petali 8,5-10 × 2,5-3,5 mm; labello allungato, da suborizzontale a pendulo, in genere disteso, leggermente convesso in senso longitudinale e a volte un po’ ginocchiato alla base (15-20 × 13,5-16 mm, rapporto lunghezza/larghezza 1,42); lobi relativamente corti e arrotondati con seni poco aperti, i laterali ribattuti e spioventi (angolo spalle/asse del labello fra 30 e 36°); pelosità bruno-marrone, più chiara intorno alla macula grande, con lunule da rossastre a bluastre, solo alla base divise dal solco che delimita due creste; sottile ma ben visibile bordo giallo; retro labellare bianco-verdastro. O. calocaerina è impollinata da Andrena labialis e A. sabulosa.

Protologo di Jean Devillers-Terschuren e Pierre Devillers 1994:

⬆︎ After Devillers P. & Devillers-Terschuren J., 1994: Essai d’analyse systematique du genre Ophrys. – Natural. Belges 75 (Orchid. 7): 374.

Protologo di Ophrys sabulosa di Hannes F. Paulus e Claudia Gack da Pierre Delforge 2004:

⬆︎ After Delforge P. 2004: Contribution à la clarification de la nomenclature dans la section Pseudophrys Godfery 1928 (Orchidaceae). – Natural. Belges 85 (Orchid. 17): 114.
⬆︎ In copertina Ophrys calocaerina (= O. sabulosa). Foto di Giuseppe Ardagna, Provincia di Ragusa 11-04-2021.

Osservazioni

Ophrys calocaerina è una entità ellenica a grandi fiori descritta presso Delfi dai Devillers nel 1994. Successivamente sono stati osservati in Sicilia esemplari molto simili (anche se a fioritura un po’ più tardiva), che però Delforge (2004) ha descritto come Ophrys sabulosa, identificandoli con il taxon Ophrys 'sabulosa-fusca' nom. nudum che Paulus & Gack avevano osservato insieme al suo impollinatore Andrena sabulosa. Riportiamo sopra anche il protologo di O. sabulosa per evidenziare come sia difficile trovare differenze tra i due olotipi: in seguito è apparso sempre più chiaro che i due binomi si riferiscono alla stessa entità (Romolini & Souche 2012: 104-105), quindi Ophrys sabulosa non può essere altro che il sinonimo di Ophrys calocaerina, nonostante che Delforge  (2016)  continui a distinguere O. sabulosa come entità sicula (assegnandola però al ‘groupe O. attaviria’ ellenico-egeo), e O. calocaerina come endemismo ellenico (assegnandola però al ‘groupe O. funerea’, mediterraneo centro-occidentale). In effetti le sole differenze tra le 2 entità sembrerebbero i fiori leggermente più piccoli in quella greca e il lieve scarto dell’angolo tra spalle e verticale del labello (30-36° nelle piante siciliane, 20-30° in quelle greche). Non sembrano sussistere elementi validi neanche per considerare O. sabulosa variante di O. calocaerina (non più solo sicula, essendo stata in seguito segnalata anche in Puglia: Mascia & Labadessa 2019). Altre Fuscae simpatriche fioriscono molto prima (O. lupercalis), quelle esclusive sicule hanno labello più largo e rigonfio (O. obaesa) o fiori più piccoli (O. gackiae, O. caesiella). 

Bibliografia citata:
> DELFORGE P., 2004: Contribution à la clarification .de la nomenclature dans la section Pseudophrys Godfery 1928 (Orchidaceae). – Natural. Belges 85 (Orchid. 17): 110-124.
>
DELFORGE P., 2016: Orchidées d'Europe... 4° éd., Delachaux et Niestlé, Paris (F).
> MASCIA G. & LABADESSA R., 2019: la presenza in Puglia di Ophrys fusca subsp. calocaerina. – GIROS Orch. Spont. Eur. 62 (1): 36-40.
> ROMOLINI R. & SOUCHE R., 2012: Ophrys d'Italia. Éd. sococor, Saint-Martin-de-Londres (F).
fiore intero
particolare fiore

alterazioni morfologiche e cromatiche

Habitat

Garighe e incolti, anche macchie rade, su terreni aridi e calcarei, in piena luce.

distribuzione

Grecia continentale e isole Ionie. In Italia, oltre a gran parte della Sicilia, è stata segnalata anche nel Salento tarantino.

CL, CT, EN, ME, PA, RG, SR, TA

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Nelle popolazioni siciliane piuttosto tardiva rispetto a quelle greche, da metà Aprile a metà Maggio.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre