Ophrys calocaerina è una entità ellenica a grandi fiori descritta presso Delfi dai Devillers nel 1994. Successivamente sono stati osservati in Sicilia esemplari molto simili (anche se a fioritura un po’ più tardiva), che però Delforge (2004) ha descritto come Ophrys sabulosa, identificandoli con il taxon Ophrys 'sabulosa-fusca' nom. nudum che Paulus & Gack avevano osservato insieme al suo impollinatore Andrena sabulosa. Riportiamo sopra anche il protologo di O. sabulosa per evidenziare come sia difficile trovare differenze tra i due olotipi: in seguito è apparso sempre più chiaro che i due binomi si riferiscono alla stessa entità (Romolini & Souche 2012: 104-105), quindi Ophrys sabulosa non può essere altro che il sinonimo di Ophrys calocaerina, nonostante che Delforge (2016) continui a distinguere O. sabulosa come entità sicula (assegnandola però al ‘groupe O. attaviria’ ellenico-egeo), e O. calocaerina come endemismo ellenico (assegnandola però al ‘groupe O. funerea’, mediterraneo centro-occidentale). In effetti le sole differenze tra le 2 entità sembrerebbero i fiori leggermente più piccoli in quella greca e il lieve scarto dell’angolo tra spalle e verticale del labello (30-36° nelle piante siciliane, 20-30° in quelle greche). Non sembrano sussistere elementi validi neanche per considerare O. sabulosa variante di O. calocaerina (non più solo sicula, essendo stata in seguito segnalata anche in Puglia: Mascia & Labadessa 2019). Altre Fuscae simpatriche fioriscono molto prima (O. lupercalis), quelle esclusive sicule hanno labello più largo e rigonfio (O. obaesa) o fiori più piccoli (O. gackiae, O. caesiella).
Bibliografia citata:
> DELFORGE P., 2004: Contribution à la clarification .de la nomenclature dans la section Pseudophrys Godfery 1928 (Orchidaceae). – Natural. Belges 85 (Orchid. 17): 110-124.
> DELFORGE P., 2016: Orchidées d'Europe... 4° éd., Delachaux et Niestlé, Paris (F).
> MASCIA G. & LABADESSA R., 2019: la presenza in Puglia di Ophrys fusca subsp. calocaerina. – GIROS Orch. Spont. Eur. 62 (1): 36-40.
> ROMOLINI R. & SOUCHE R., 2012: Ophrys d'Italia. Éd. sococor, Saint-Martin-de-Londres (F).