Albero tassonomico:
Etimologia:

Si potrebbe intendere 'ofridi diverse', in riferimento alla insolita posizione di visita del fiore tenuta dall'impollinatore.

Sinonimi:

Ophrys sect. Fusci-Luteae E. Nelson 1962

Classificazione piante

Sectio:
Pseudophrys
Godfery 1928. J. Bot. (London) 66: 36.

Descrizione e caratteri comuni

Manteniamo il tradizionale epiteto di Pseudophrys (da alcuni ritenuto desueto) in mancanza di altri termini significativi per indicare questa importante sezione che comprende tutte le Ophrys i cui fiori sono strutturati in modo da favorire la pseudocopulazione con trasporto addominale dei pollinii da parte dell’insetto impollinatore, anziché cefalico come avviene nelle altre ofridi.
⬅︎ In copertina una pseudocopulazione addominale su Ophrys sicula. By © Marcello Antonj (GIROS), Alberese (prov. Grosseto) IV.2016.

Caratteri distintivi

Rispetto ad altre componenti del clado B (scheda Genus Ophrys), nelle Pseudophrys mancano gli pseudo-occhi e l’apicolo, inoltre il labello è trilobato nella sua parte distale (anziché in quella basale come in Speculum e Bombyliflorae). Un elemento diagnostico considerato sempre più importante è la misura dell’angolo formato dall’inclinazione delle ‘spalle’ laterali del labello rispetto all’asse centrale longitudinale dello stesso

Osservazioni

Alla impostazione tradizionale basata sul comportamento riproduttivo e sulla conseguente morfologia fiorale, corrisponde anche una stretta vicinanza filogenetica: Pseudophrys è un complesso monofiletico originato dal clado principale B  (scheda Genus Ophrys) in epoche relativamente recenti.
All'interno della sezione la situazione tassonomica dei vari taxa è alquanto confusa e si è complicata di più negli ultimi decenni. Dal punto di vista morfologico oggi si tende a differenziare tenendo conto di alcuni particolari evolutivi come la conformazione della base del labello.
Qui riconosciamo 5 serie, che per Delforge (2016) diventano 8 gruppi, spesso assemblati secondo criteri diversi. I taxa italiani sono qui raggruppati in 3 serie principali, piuttosto complesse (Fuscae, Iricolores e Luteae) più due marginali, entrambe con una sola specie (Omegaiferae e Pallidae).
Accenniamo qui (senza riprenderlo nelle schede delle serie) a un altro capitolo estremamente confuso, quello degli ibridi tra Fuscae e Luteae (Hennecke 2018b, 2019, 2021), soprattutto quelli descritti tra O. fusca s.l. e O. phryganae s.l. (quest'ultima sensu Hennecke, cioè specie lei stessa di origine ibridogena nella ser. Luteae). Si tratta di entità riferibili alle cosiddette 'Luteae a labello scuro', come le elleniche Ophrys melena (Renz) Paulus & Gack 1990 (ma nom. inval.) e Ophrys praemelena S. Hertel & Presser 2010. Abbiamo segnalazioni di esemplari con queste caratteristiche anche per il Sud-Italia, ma le uniche popolazioni strutturate sembrano quelle pugliesi di Ophrys pseudomelena. Per non dire poi di una serie di ibridi praticamente identici l'uno all'altro, anche questi più frequenti al Sud, dove più gli areali si sovrappongono.

Bibliografia citata:
> DELFORGE P., 2016: Orchidées d'Europe..., 4° éd., Delachaux et Niestlé, Paris (F).
> HENNECKE M., 2018b: What is Ophrys subfusca?  – GIROS Orch. Spont. Eur. 61 (1): 188-217.
> HENNECKE M., 2019: What is Ophrys phryganae? 1st addendum. – GIROS Orch. Spont. Eur. 62 (1): 57-69.
HENNECKE M., 2021: Beiträge zur Gattung Ophrys. Selbstverlag , Remshalden (D).

Livello tassonomico superiore

Livelli tassonomici inferiori

Specie

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