Ophrys delforgei

Devillers-Tersch. & Devillers 2006. Natural. Belges 87 (Orchid. 19): 62.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Ofride di Delforge
Etimologia:
Dedicato all'orchidologo belga Pierre Delforge (1945-).
Sinonimi:

Homotypic Names:
Ophrys fusca subsp. delforgei (Devillers-Tersch. & Devillers) Kreutz 2007

Descrizione

Caratteri distintivi rispetto alle altre Fuscae: pianta piccola e gracile (in genere meno di 20 cm di altezza), con pochi fiori piccoli (a volte uno solo) a colori piuttosto vivaci; labello scuro e molto ridotto, forse il più piccolo delle Pseudophrys (6,5-10 × 5-8 mm, angolo spalle/asse del labello 30° circa), che appare allungato per i lobi laterali piuttosto ripiegati e più corti di quello mediano; suborizzontale e leggermente convesso (trasversalmente e in longitudine) anche per la presenza di mammosità basali evidenti; pelosità uniforme, densa e arruffata, scura (bruno-violacea), chiara soltanto nella parte basale; macula grande rispetto al labello, con lunule quasi indivise, variamente macchiate di colore blu brillante, contornate spesso da una fascia più chiara a forma di ω; bordo stretto ma ben visibile, giallo vivo e a volte verde.

Protologo di Jean Devillers-Terschuren & Pierre Devillers 2006:

⬆︎ After Devillers P. & Devillers-Terschuren J., 2006: Ophrys forestieri (Reichenbach fil.) Lojacono. – Natural. Belges 87 (Orchid. 19): 62.
⬆︎ In copertina Ophrys delforgei. Foto di Mauro Ottonello, Provincia di Imperia 17-04-2010.

Osservazioni

Ophrys delforgei è stata così nominata dai Devillers per indicare un'entità che gli stessi autori e Delforge avevano a lungo studiato nella Francia meridionale mediterranea e che si distingueva abbastanza nettamente tra le altre Pseudophrys ivi presenti, soprattutto per la taglia dei fiori, i più piccoli rispetto a tutti gli altri taxa, di poco anche rispetto a O. funerea. Essa è stata scoperta anche in Italia da M. Ottonello nel 2010, nella collina sanremese.
Oltre che per i fiori piccoli, questa specie si caratterizza per il colore scuro del labello (come O. funerea), la macula grande e brillante, il bordo giallo piuttosto evidente. La fioritura è più precoce rispetto a O. funerea e più tardiva rispetto a quella di O. lupercalis. L'habitat di crescita è spesso legato alla presenza di cespugli di rosmarino, proprio come accade per O. lucifera e O. ortuabis, entrambe però lontane dalla Liguria.

 

fiore intero
particolare fiore

alterazioni morfologiche e cromatiche

Habitat

In gariga o pinete rade a pino d'Aleppo, quasi sempre con presenza abbondante di Rosmarinus officinalis.

Biotopo: Foto di Mauro Ottonello, Provincia di Imperia 23-03-2007.

distribuzione

Subendemismo provenzale presente lungo tutta la fascia mediterranea francese fino a sconfinare nel Ponente ligure.

IM

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Abbastanza precoce, soprattutto in Marzo e in genere non oltre la metà di Aprile.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre