Già considerata endemismo cirno-sardo descritto inizialmente in Corsica da Viviani come variante a fiori piccoli delle ‘O. fusca’ centro-mediterranee, in seguito, essendo andato disperso il suo olotipo, è stata prima neotipificata da Delforge (1999) e poi lectotipificata su un esemplare trovato nell’erbario Richard a Parigi da Soca (2001a), che ha anche attribuito a questa specie molti campioni d’erbario raccolti in varie regioni italiane.
Oggi è l’entità della ser. Fuscae a più ampia diffusione in Italia, considerata da Delforge come specie di riferimento di un proprio ‘groupe O. funerea’. A questa specie al momento attribuiamo anche le segnalazioni di Delforge (2016) di Ophrys sulcata Devillers-Tersch. & Devillers 1994 (comunque non presente in Italia) e della dubbia Ophrys hespera in Toscana. Più controversa Ophrys zonata Devillers-Tersch. & Devillers 1994, molto simile anch’essa a O. funerea e che si potrebbe considerare una sua variante per Sardegna e Corsica (endemismo cirno-sardo). Ha un labello di dimensioni un po’ superiori (fino a 14 × 11 mm, rapporto lunghezza/larghezza 1,28) e più convesso in senso longitudinale, con colori dai toni meno scuri e soprattutto con una caratteristica ‘zonatura’ perimaculare concentrica più chiara, da cui la denominazione zonata (tale zonatura è riconoscibile - in modo meno netto - anche nella O. funerea tipica).
In Italia O. funerea è diffusa nelle regioni centrali e in Liguria, rarissima con qualche occasionale presenza nel resto del Nord; anche al Meridione, a partire dall’Abruzzo, la sua presenza si fa incerta e in alcune regioni manca del tutto (Calabria, Sicilia). Rispetto ad altre Fuscae che possono trovarsi nel suo areale, due caratteristiche sono soprattutto da tenere presenti: le dimensioni ridotte del labello e la fioritura un po’ più tardiva, che in quota può protrarsi fino a giugno.
Bibliografia citata:
> DELFORGE P., 1999: Contribution à la stabilisation de la nomenclature dans le groupe d’Ophrys fusca: désignation d’un néotype pour Ophrys fusca Link in Schrader 1800, Ophrys funerea Viviani 1824, Ophrys bilunulata Risso 1844 et Ophrys forestieri (Reichenbach fil. 1851) Lojacono 1909. - Natural. belges 80 (Orchid. 12): 179-229, 276.
> DELFORGE P., 2016: Orchidées d'Europe..., 4e éd., Delachaux et Niestlé, Paris (F).
> SOCA R., 2001a: Typification d' Ophrys funerea Viviani. – Monde Pl. 96 (471): 29-31.