Ophrys garganica (ma anche O. passionis, vedi sotto) può essere considerata di riferimento per una serie (o subserie) distinta da Sphegodes per non molti taxa con labello più grande, più scuro e con bordi più pelosi, e per i grandi petali più larghi e allungati, sovente più colorati. Si tratta di caratteri confondibili in parte anche con O. incubacea, pure da considerare una specie-guida, ma è comunque difficile assegnare con certezza a ognuna delle due i taxa con i caratteri che le distinguono (ne accenniamo nelle singole schede). Le uniche che ci sembrano molto vicine a O. garganica sono le più tardive O. majellensis e O. pseudoatrata (invece entrambe assegnate da Delforge al ‘groupe O. incubacea’).
Dal punto di vista tassonomico si veda l'ottima sintesi di Delforge (2024) a proposito del confuso raggruppamento arachnitiformis - passionis. Secondo Lewin & Soca (2001) il binomio Ophrys passionis - riferito al periodo prepasquale della Passione, di solito quello di piena fioritura, descritto in Catalogna nel 1926 da Sennen - sarebbe quello valido, e non Ophrys garganica, descritto come sottospecie di O. sphegodes da Nelson nel 1962, non validamente pubblicato, ma validato nel 1975 dai Danesch come Ophrys garganica sp. nov. Il nome Ophrys passionis comunque continuerebbe ad avere la priorità, se però l’entità fosse la stessa in tutto il suo areale. Invece quasi tutti gli studiosi riconoscono la diversità delle popolazioni italiane da quelle franco-catalane, soprattutto per i fiori più grandi e i colori più intensi. Lo stesso Delforge considera le popolazioni franco-catalane come Ophrys caloptera Devillers-Tersch. & Devillers 2006, e quelle italiane come Ophrys garganica: quest’ultima è stata spesso distinta come var. o subsp. di O. passionis, sembrando entrambe assenti nella regione di passaggio tra i due areali (Liguria). Qui però preferiamo tenerle separate come due specie, e considerare le popolazioni italiane come Ophrys garganica, anche se rimangono dubbi sulla possibile presenza di O. passionis, dato che in alcune zone (specialmente tirreniche) si possono trovare esemplari a fiori più piccoli.
Bibliografia citata:
>DELFORGE P., 2024: Ophrys arachnitiformis, Ophrys garganica ou Ophrys caloptera? Les avatars de l'Ophrys de la Passion, Ophrys passionis Sennen 1926. – Orchidelf. Comm. 7: 1-28.
> LEWIN J.-M. & SOCA R., 2001: Ophrys passionis Sennen. Validation nomenclaturale. – J. Bot. Soc. Bot. France, 14: 49-52.