Dalla specie tipo Ophrys sphegodes.
Ophrys sect. Araniferae subsect. Araniferae Rchb.f. 1851
Ophrys sect. Araniferae subsect. Basisignatae Nelson 1962
⬅︎ Nel collage in copertina un esempio della variabilità di Ophrys sphegodes. By © Federico Mangili, Predore (prov. Bergamo) III.2011. From Acta Plantarum, URL:https://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=508110
Caratteri comuni ai taxa della ser. Sphegodes: petali allungati (lunghi almeno la metà dei sepali), spesso più scuri dei sepali (almeno lungo i bordi, spesso ondulati); labello convesso, da ovato a orbicolare, da bruno-rossastro a nerastro; macula ben delimitante il campo basale, con disegno variabile, ma spesso a forma di una semplice H; apicolo molto ridotto e spesso piegato all’indietro; impollinazione cefalica quasi sempre operata da apidi del genere Andrena.
La specie-guida del raggruppamento è Ophrys sphegodes, con molte 'varianti' o entità a questa direttamente riferibili, che in Italia assommano a 22 taxa più la specie tipica. Sono tutte qui da noi presentate come altrettante 'specie', anche se molte finora erano considerate a rango sottospecifico, e forse per alcune sarebbe più adatto il rango varietale.
Questi 22 taxa potrebbero essere ulteriormente suddivisi in altri 2 aggregati o ‘subseries’, infatti almeno 10 hanno caratteri più chiaramente riferibili alla specie-guida O. sphegodes e potrebbero essere definiti Sphegodes s.s. (sensu stricto), mentre gli altri 12 taxa, definibili come Sphegodes s.l. (sensu lato) hanno mostrano possibili / probabili effetti provenienti da altre serie della sect. Araniferae (o anche dalla sect. Fuciflorae). In molti casi la collocazione è comunque difficile, casi estremi sono per esempio O. argentaria, O. classica e O. tarquinia, collocate da Delforge nel ‘groupe O. exaltata’ (ser. Exaltatae), mentre qui si segue l’impostazione tradizionale che le vuole strettamente vicine a O. sphegodes (quindi ser. Sphegodes s.s.).