Ophrys picta

Link 1800. J. Bot. (Schrader) 2 (2): 325-326. 1799 (publ. 1800)
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Ofride colorata
Etimologia:
In latino 'colorata' per il contrasto cromatico tepali-labello.
Sinonimi:

Homotypic Names:
Ophrys scolopax var. picta (Link) Rchb.f. in H.G.L. Reichenbach 1851
Ophrys scolopax f. picta (Link) Batt. in J.A. Battandier & L.C. Trabut 1895
Ophrys scolopax subsp. picta (Link) Kreutz 2004
Heterotypic Synonyms:
Ophrys picta lusus pallescens Soó 1929

Descrizione

Pianta esile, alta fino a 40 cm, con 4-10 fiori piccoli. Sepali con colori tenui, da bianchi a rosa a lilla (7-12 × 4-6 mm); petali strettamente triangolari-lanceolati, a volte quasi filiformi (2,5-5 × 1-2 mm), concolori ai sepali o più scuri, specialmente alla base. Labello piccolo rispetto ai sepali (7-11×7-11,5 mm), ristretto alla base e largo e globoso nella parte centrale, bruno molto scuro al centro con pelosità submarginale più chiara verso l’apice; lobi laterali pronunciati, non molto lunghi ma più che in O. conradiae; margini del lobo mediano ribattuti, con orlo giallo-verdastro; macula blu brillante, con disegno poco elaborato orlato di bianco-giallastro; apicolo grosso rivolto in avanti; cavità stigmatica espansa lateralmente, non molto stretta alla base. L’impollinatore citato in letteratura è Eucera barbiventris

Osservazioni

È stata rinvenuta in 4 siti sardi (due in Sarcidano, uno nella Trexenta, uno nel Marganai), ogni volta con un singolo esemplare. Le prime due segnalazioni (Scrugli & Grasso 1984, Grasso & Gulli 1996), sono state riferite a Ophrys scolopax subsp. apiformis (= O. sphegifera), la terza a Ophrys picta (Scrugli et al. 2003). È stata quindi definitivamente sancita la diversità tra gli esemplari sardi (O. picta) sia da O. sphegifera, sia da quelli di Pantelleria (poi denominata O. pantalarensis). Il quarto ritrovamento è del 2019 (A. Pau sulla pagina fb del GIROS). Rispetto alla simpatrica Ophrys conradiae le dimensioni della pianta, dei fiori, del labello e delle altre parti fiorali sono un po’ minori, con l’eccezione dei petali, sempre allungati e molto stretti, e dei lobi laterali, più pronunciati e acuti. 

 Bibliografia citata:
> GRASSO M.P. & GULLI V., 1996: Remarques sur Ophrys scolopax ssp. apiformis en Sardaigne. – L'Orchidophile 121: 81-85.
> SCRUGLI A. & GRASSO M.P., 1984: Sul reperimento di Ophrys scolopax Cav. subsp. apiformis (Desf.) Maire et Weiller (Orchidaceae) in Sardegna. – Atti Soc. Tosc. Sci. Nat. Mem. Ser. B 91: 59-62.
> SCRUGLI A., MANCA MURA L. & D'EMERICO S., 2003: Ophrys picta Link in Sardegna. – J. Eur. Orch. 35 (3): 665-670.
fiore intero
particolare fiore

Habitat

In prevalenza in radure nelle leccete, su substrati calcarei o marnosi.

distribuzione

Mediterranea occidentale e atlantica (Marocco nord-occidentale, penisola iberica, Francia meridionale, Baleari, Sardegna e Corsica).

OR, SU

Distribuzione altimetrica

Fioritura

In Sardegna inizio di fioritura anticipato di circa un mese rispetto a Ophrys conradiae (in Francia invece è più tardiva, si può trovare in fiore anche a Giugno).

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