La descrizione che segue è basata sulle popolazioni del Nord Italia, che fra tutte sono quelle più vicine alla tipica sphegodes (o ‘aranifera’ s.s., ☞ Osservazioni), così da evidenziare poi più facilmente nelle singole schede i caratteri distintivi – per quanto definibili come tali – propri di ogni specie. Pianta robusta e slanciata, alta fino a 40(60) cm. Infiorescenza con 2-6 o più fiori di medio-grandi dimensioni, che si decolorano rapidamente dopo l’impollinazione. Sepali verdi o verde-biancastri, ovato-lanceolati (8-14 × 3-6 mm), di rado con sfumature rosso-ocracee; petali molto lunghi, oblungo-lanceolati (4-8 × 2,5-4 mm, oltre i 2/3 dei sepali), verdastri, ocracei o bruno-rossastri più scuri dei sepali soprattutto sul margine, con apice tronco o ottuso e bordi più o meno marcatamente ondulati e subparalleli. Labello ovato o tondeggiante (10-16 × 9-18 mm), di colore bruno-rossiccio, con pelosità più fitta e abbondante nella metà basale, non di rado con margine glabro giallastro; gibbe assenti o ridotte; macula da bruno-rossastra a grigio-bluastra, di solito con disegno a forma di H, spesso semplice e bordato da una sottile linea chiara; apicolo insignificante o di dimensioni ridotte posto in una piccola incisura; cavità stigmatica arrotondata, più chiara al centro; pseudo-occhi grigio-verdastri; ginostemio a rostro più o meno corto, formante un angolo acuto col labello.