Ophrys vetula

Risso 1844. Fl. Nice: 464.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Ofride tardiva
Etimologia:
In latino ‘vecchietta’ , forse per le linee chiare che sembrano rughe sulla 'faccia' del labello.
Sinonimi:

Homotypic Names:
Ophrys scolopax subsp. vetula (Risso) Kreutz 2004

Descrizione

Caratteri distintivi rispetto a Ophrys santonica:
pianta più compatta  (raramente più alta di 40 cm), con fiori meno numerosi e un po’ più grandi, di taglia media; tepali costantemente da rosei fino a rossi, di dimensioni simili a quelli di O. santonica; sepali lunghi da 8 a 12 mm, petali di colore più intenso rispetto ai sepali e lunghi da 3,5 a 5,5 mm; labello lungo da 7,5 a 11 mm, con lobo mediano più grande e lobi laterali gibbosi a volte meno prominenti; macula grande, sovente con ramificazioni giallastre più elaborate, che a volte formano da uno a tre ocelli circolari; apicolo spesso più largo, anche tridentato; cavità stigmatica più grande e con base più ristretta; pseudo-occhi verdastri arrotondati. 

Protologo di Joseph Antoine Risso 1844:

Osservazioni

Ophrys vetula è rara e localizzata, ma in Liguria vicino al confine francese (Ventimiglia) forma popolazioni numerose dai caratteri tipici, alle quali sono da riferire le antiche segnalazioni di Ophrys scolopax in Liguria. Ma spostandosi verso est fino al Savonese si avverte sempre più l'influenza da parte di taxa della serie Holosericeae come Ophrys brachyotus (?) oppure O. appennina (?), con la comparsa di esemplari difficilmente attribuibili a una specie in particolare, oltre a una consistente e preponderante popolazione intermedia, probabilmente ibridogena. Appare sempre più chiaro che le varie segnalazioni nel Ponente ligure di Ophrys pseudoscolopax (Moggr.) Paulus & Gack 1999 siano da assegnare a O. vetula (o a O. santonica), e così pure le segnalazioni di Ophrys linearis (Moggr.) P. Delforge, Devillers & Devillers-Tersch. 2000, che sembra veramente una semplice forma minoritaria a petali più lunghi e sottili di O. pseudoscolopax.
In conclusione nell’Imperiese O. vetula è più frequente della molto simile O. santonica, dalla quale si riconosce per la fioritura anticipata, oltre che per i caratteri elencati nella descrizione (abbastanza incostanti, specialmente il disegno della macula), e per il fiore inferiore posizionato più in basso sul caule.

fiore intero
particolare fiore

Habitat

Garighe, incolti, uliveti, in piena luce o in leggera ombra, su terreni calcarei, più frequente a basse quote.

 

distribuzione

Subendemismo provenzale, sconfinante nel Ponente ligure.

IM, SV

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Non molto tardiva, soprattutto in Aprile e Maggio.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre