Dalla specie tipo Ophrys lunulata.
Ophrys lunulata definisce questa serie (‘groupe Ophrys lunulata‘ per Delforge) comprendente 5 entità centro-mediterranee di probabile (a volte chiara) origine ibridogena all’interno della sect. Araniferae (serie Bertoloniorum e Sphegodes), ma con qualche probabile influenza anche da Fuciflorae.
⬅︎ Nel collage in copertina 4 specie della ser. Lunulatae. Sopra a sx Ophrys lunulata e a dx Ophrys promontorii; sotto a sx Ophrys tarentina e a dx Ophrys melitensis, l'unica non presente in Italia ma a Malta. After Hennecke M. 2021: Beiträge zur Gattung Ophrys: Abb. 573/1.
Caratteri comuni alle 4 specie italiane:
– tepali unicolori, petali allungati (effetto Bertoloniorum) e a volte brevemente ciliati (eff. Fuciflorae);
– labello convesso (eff. Bertoloniorum), pelosità marginale fitta (eff. Bertoloniorum), più scura al centro e più chiara ai margini;
– macula solitamente semplice e in posizione centrale (eff. Bertoloniorum);
– campo basale mal delimitato, nerastro come la cavità stigmatica, questa però chiara esternamente (eff. O. incubacea);
– apicolo grosso (eff. Fuciflorae), inserito in un’incisione del bordo labellare più o meno accentuata;
– impollinazione da parte di apidi del genere Osmia.
– antesi sempre abbastanza precoce e concentrata soprattutto nel mese di aprile, con l’unica eccezione di O. promontorii, più tardiva (massima fioritura a maggio).
Tre delle entità della ser. Lunulatae sono endemismi insulari: Ophrys lunulata in Sicilia, Ophrys panattensis in Sardegna e Ophrys melitensis a Malta; gli altri due, Ophrys promontorii e Ophrys tarentina, si sono diffusi dalla Puglia in altre regioni della penisola.
Si potrebbe considerare questo piccolo raggruppamento come il risultato di significativi casi di transizione da un contingente della serie Sphegodes alla serie Bertoloniorum (processo in corso? o anche in senso inverso?).